Indossati i sacri paramenti padre Tacuma entro' nella cappella di San Domenico per celebrare la santa messa domenicale.
Inizio' a voce bassa la sua predica
"Fratelli carissimi e care consorelle ho pensato molto a quanto padre Heldor ha detto durante la messa del 26 luglio .
Egli aveva notato in noi forse un leggero cedimento.....e allora preghiamo l' Altissimo quest'oggi affinche' ci guidi col suo amore sulla strada della verita' e del bene.
Ricordiamo allora fratelli quel meraviglioso compagno di viaggio di Christos, quel compagno - discreto ma sempre disponibile e sorridente- quel Tito che fu il primo papa della chiesa aristotelica
Christos si volse allora verso Titus, che se ne stava là…
“Tito, amico mio, avvicinati. Tito, tu sei forte e vigoroso. Mi puoi
aiutare nel portare avanti questa comunità; tu sarai il mio secondo.
Ora Tito, tu sei un titano, ed è con l'aiuto della tua forza che
costruirò una Chiesa titanica!”
Ecco fratelli in ognuno di noi deve albergare un apostolo Tito, nei nostri cuori e nei nostri animi risiedere quella forza titanica che ogni ostacolo travalica, quella forza che ci muove e ci spinge verso il nostro Signore per continuare il cammino nell'edificazione della nostra amata comunita'.
Ed il passo continua...
.... Ma fedele alla sua reputazione di roccia su
cui poter fare affidamento, lui appariva sempre di buon umore, la sua
serietà diventò un punto di riferimento, un pilastro al servizio dei
compagni.
Ecco fratelli e sorelle questo dobbiamo essere , punti di riferimento, pilastri al servizio della comunita'.
Crescere, svilupparci insieme al nostro amato ordine e per aiutare a crescere coloro che amano il Signore ed accompagnarli verso di Lui."
Terminata la predica osservo' i volti attenti dei confratelli presenti, congiunse le mani e a voce decisa riprese
"Un pensiero lo rivolgiamo quest'oggi al nostro arcivescovo Giarru
Possa il Signore illuminarlo sempre e guidare con la sua mano il suo operato e benedirlo nel suo lavoro.
Benedico voi fratelli affinche' il vostro passo sia sempre dietro all' Altissimo.
Amen."