Alessia era davvero stanca. Non era stato facile raggiungere il monastero di San Domenico da Capua, eppure aveva deciso di intraprendere quel viaggio.
Ormai era quasi giunta a destinazione, poteva ben intravedere i contorni delle mura. E Alessia sorrise in cuor suo. Ancora ricordava il perchè e il cosa l'avessero spinta fin lì. Ricordava l'ultimo matrimonio di sua zia e ricordava perfettamente come il celebrante avesse avuto il potere di unire un uomo e una donna sotto il ben volere dell'Altissimo. Era proprio quella sensazione, o per meglio dire, il desiderio di provare quella stessa emozione, che l'aveva spinta ad avvicinarsi a tal punto alla religione.
Era ormai giunta dinanzi al portone. Scese dal cavallo e ne arrotolò le briglie vicino al tronco di un albero che si trovava lì nei pressi. Poi si avvicinò all'enorme porta di legno massiccio e bussò in attesa che qualcuno la andasse ad aprire.
Il silenzio regnava sovrano.