Padre Adamo aprì la porticina e salì i gradini che portavano in alto, dove lo aspettava l'organo.
Si sedette allo strumento, lo aprì e per un momento appoggiò le dita alla tastiera e i sandali alla pedaliera senza trarne suoni, concentrandosi.
Poi cominciò con una nota grave e prolungata, che riverberava sotto le volte, lunga e solenne... dopo un po', dalle sue dita fiorirono in contrappunto suoni rapidi e armonie severe, sulle quali la melodia di un corale si appoggiava serena.
L'organo, sebbene rispondesse docilmente, aveva bisogno di qualche piccola riparazione. Avrebbe devotamente provveduto al più presto.