Il viaggio di Victoria in Abruzzo le aveva donato la verità che cercava da sempre: dopo il colloquio con il Cardinale Spadalfieri tutto le era apparso improvvisamente chiaro. Le nuvole si erano diradate, la verità era arrivata nella sua mente e nel suo cuore.
Ritornando a Pontecorvo aveva appreso che nessun Diacono ci sarebbe stato dopo il ritiro di Patuessa, l'ineccepibile Diacono che aveva conosciuto da sempre, essendo sorella di latte di sua nonna Aliseo.
Ed ecco che una luce le si accese dentro:
Potrei diventare io Diacono un giorno, magari...chissà.
Se non amassi tanto Daniele David potrei anche prendere i voti, sorrise mentre lo pensava, ma voglio fare la mia parte nella comunità.
Primo passo sarà battezzarmi.
E mentre pensava al suo battesimo una raffica di vento gelido le arrivò sul viso scuotendola.
Alzò lo sguardo, era finalmente arrivata.
Le mancavano poche centinaia di metri al grande portone quando vide una figura infilarvisi dentro:
Ma quello...ma quello è Goffredino! Mio fratello!