Era trascorso molto tempo dall'ultima volta che aveva visitato il Monastero di San Domenico.
Di acqua ne era passata sotto i ponti ma i paesaggi monacali sembravano rimanere immutati, inattaccabili dal tempo, poiché ben sincronizzati con l'andirivieni delle stagioni. Questa era una di quelle cose che da sempre lo affascinavano della vita monacale.
Arrivò al portone, aveva con se la lettera del Cardinale Elettore, Gran Priore di San Domenico, e bussò con decisione alla porta.