Maghella si era trasferita a Genova dopo il matrimonio con il marito Il Lurido e la nascita dei due gemelli Corvin e Zanzibar74 e nella capitale assolveva i suoi impegni militari.
Ma quel tranquillo giorno settembrino, si alzò all'alba, baciò delicatamente il marito sulla fronte, salì sul suo fedele Pegasus e si incamminò al galoppo verso il Monastero.
Era come una calamita quel luogo per lei, e appena possibile, faceva ritorno per ritrovare i suoi amici e per raccogliersi in preghiera.
Da lontano vide la collina, riconobbe i luoghi dove era solita trascorrere i suoi momenti di raccoglimento ... velocemente ripercorse alcuni periodi cupi della sua vita, ormai lontanissimi ricordi, e gli amici Tacuma e Giarru che le erano stati vicini in ogni momento.
Incitò il suo destriero per accelerare il passo e raggiungere quel paradiso nel più breve tempo possibile.
E già respirava quell'aria particolare... la pace ... il silenzio ... la tranquillità ...
Che bello essere lì.