Arrivata a Silvi il 30 dicembre 1459, Amely si recò, dopo aver chiesto alcune indicazioni, presso la splendida cattedrale cittadina.
Esitò solo un attimo per poi bussare, risoluta, al piccolo portoncino della canonica.
Le aprì un uomo alto, austero d'aspetto ma con gli occhi pieni di bontà che si presentò come Padre Platonico. Amely raccontò al sacerdote il motivo che l'aveva indotta a partire dalla natia Milano per arrivare in terra d'Abruzzo.
Il monsignore ascoltò in silenzio, la invitò ad entrare e le propose di fermarsi, sarebbe diventata, lo avesse desiderato, la sua perpetua.
La ragazza accettò prontamente, voleva con tutto il cuore intraprendere la via della chiesa e quello era un ottimo punto di partenza.
Qualche giorno passò e Amely chiese al Monsignore dove potesse iniziare i suoi studi.
Padre Platonico, la condusse presso il monastero di San Domenico, lei avrebbe dovuto bussare e presentare la sua domanda..e lei così fece.
Le apri il frate portinaio al quase si presentò
" Sono Amely, da Milano, vengo accompagnata dalla benedizione di Monsignor Platonico e sua Eccellenza il vescovo Napoleone 87, sono a chiedere di poter accedere agli studi di Pastorale 1 per arrivare pronta al mio battesimo, quindi proseguire per la via del diaconato."
Detto ciò tutto d'un fiato per la grande emozione, si apprestò ad attendere la santa risposta dei frati dell'imponente monastero.