"Arrivando con calma, godendo del paesaggio e beandosi della maestosità del monastero nonchè della pace che regnava in quel luogo, Leonardo, senza alcuna arma se non quella della fede si avvicinò al portone e bussando si presento':
<<Sono Leonardo Lanza Branciforti, zio del battezzando Ixtlen, qui giunto per partecipare alla cerimonia con la quale mio nipote entrera' a far parte della grande comunità Aristotelica>>
Aspettando pazientemente l'apertura del portone si assise su una pietra e portando alle labbra un filo d'erba continuo' a rimirare il paesaggio.