L'arrivo di Fromond de Tolleville

Si era messo in cammino all'alba per la sua destinazione, cavalcando il fedele asino Apulio.
Quando arrivò davanti al portone del convento era giorno inoltrato. Il cielo terso e grandi nuvole bianche che si rincorrevano sembravano preannunciare l'incipiente primavera, ad onta di un freddo vento che ancora raccontava di un inverno duro e restio a cedere il passo.

Fromond era in piedi davanti al portone. Il silenzio avvolgente. Indugiò a lungo, riflessivo. Poi si voltò e con fare dolce disse ad Apulio: "Tu qui non potrai seguirmi. Non sei autorizzato a varcare questa sacra soglia, mio buon compagno di viaggi. Dovrai attendermi nelle stalle. E anche se al mio ritorno ti parrò diverso, sappi che sarò semplicemente più ricco interiormente. E potremo riprendere il nostro viaggio terreno."

Apulio guardò il cavaliere bianco con tristezza, ma aveva compreso. Abbassò le sue orecchie e si avviò verso le stalle.

Ora c'era rimasto davanti all'austero portone solo lui. Fromond tirò un sospiro. Tolse il cappuccio, slegò il mantello e depose le armi. Fece risoluto un passo avanti e bussò energicamente al portone del convento.

Quando sentì chiamarsi forestiero, Fromond trasalì, senza darlo a vedere. Ma era vero. Lui era semplicemente un forestiero e di fronte aveva un domenicano che lo scrutava fisso nel viso con lo sguardo fermo di chi è a presidio della casa.

"Buon giorno a voi, Padre..." disse il cavaliere sull'uscio del portone semiaperto.

"Sono Fromond de Tolleville, cittadino di Massa, e ... e credo di essere atteso da Monsignora Fenice, che mi fece l'onore di invitarmi al vostro Monastero" chiarì l'uomo con un lieve sorriso.

Padre Ello aprì il portone e fece entrare il messer

Benvenuto, vi prego di seguirmi verso la vostra Cella

Fromond sorrise a Padre Ello e lo seguì un paio di passi dietro di lui per un lungo corridoio, quando quasi all'improvviso vide comparire Madre Fenice che lo accolse sorridendo.

Sono contento di essere qui ... disse Fromond celando quel lieve imbarazzo, che ti coglie quando ti trovi in situazioni nuove.

Se sono qui, è evidente, Monsignora, che una scelta è stata fatta, una decisione è stata assunta... aggiunse con maggiore sicurezza.

Si inchinò per baciarle rispettosamente la mano e concluse, seguendo il padre portinaio che gli indicava la cella: "Il tempo di rinfrescarmi e riprendermi dal viaggio e verrò subito ad iscrivermi all'università."