Arrivo di Rilwen

Era una giornata fredda e piovosa.
Rilwen si teneva stretta stretta sotto il mantello prestatogli da un buon uomo di passaggio.
I piedi congelati affondavano nelle pozzangere lungo il cammino. Le avevano indicato la direzione del monastero e come arrivare.
"Ormai non dovrebbe mancare molto" pensò "è un'oretta buona che cammino".
Dopo qualche minuti intravide un edificio in lontananza, si avvicinò piano piano. Di fronte a lei un enorme portone di legno le sbarrava la strada.
"fa quasi paura...speriamo che almeno sia caldo all'interno"
poi timidamente prese la maniglia e bussò.

Monsignor Ello passeggiando vicino al portone senti bussare lievemente. Da una finestrella si affacciò e chiese:

Benvenuto viandante, chi siete? E cosa vi porta tra queste montagne ?

Rilwen vide affacciarsi qualcuno e dire: "Benvenuto viandante, chi siete? E cosa vi porta tra queste montagne ?"
Guardando verso la finestrella rispose: "Salve Padre, mi chiamo Rilwen e sono una cittadina di Como. Del mio passato ricordo molto poco, mi hanno detto che sono rimasta in convento per un bel periodo, ero molto ammalata. Quando sono tornata non ricordavo nulla, ma sapevo che qualcuno mi aveva aiutato a guarire come se qualcuno fosse sempre accanto a me. Mi hanno indicato di seguire questa strada e raggiungere il monastero dove avrei trovato tutte le risposte alle mie domande"
Rilwen si guardò le mani e continuò "queste sono le principali motivazioni che mi hanno spinto, altra cosa vorrei che una persona speciale che ho incontrato a Como mi possa adottare"

Monsignor Ello aprì il portone e fece entrare la madame

Prego benvenuta, vi prego di seguirmi verso la vostra Cella