La notte era arrivata nel monastero sorprendendolo ancora indaffarato nelle sue occupazioni.
Lenti gli ospiti si erano calmati e restava solo il silenzio. Madre Arianna non riusciva a dormire.
Prima che arrivasse il buio si era trattenuta in una delle aule della Pastorale per correggere un compito e, già che passava in università, si era fermata poi a ritirare il cartiglio con la sua lezione di Diplomazia.
Ora stava a rivoltarsi furiosamente nel letto e non sapendo bene come ovviare al problema dell'insonnia prese il lume e lo accese dirigendosi verso lo scrittoio. Lì stavano posati i testi che doveva studiare. Illuminò quindi gli scritti e si impegnò a fondo nella loro lettura. Solo quando il sole era prossimo alla nascita decise di concedersi un po' di riposo.