Aveva scritto a S.E. Tacuma il buon Ubaldo ,che da sempre si sentiva tirato da quelle che per lui erano due grandi vocazioni ,il mare e la preghiera ...
ma era facile pregare in mare ... solo ,troppo semplice forse
era sceso dalla nave Capitan Ubaldo ,l'aveva ancorata saldamente ...
era ora di capire se e come Aristotele avrebbe potuto servirsi di quell'umile anima ...
aveva pregato camminando ,si guardò i calzari consumati ...
fece un respiro profondo ... era giunto davanti al portone del monastero ...
bussò ed attese