Veglia di Pasqua

Titolo: Veglia di Pasqua Ven Apr 18, 2014 10:53 pm

Madre Fenice entrò a passi leggeri nella cappella, portando tra le braccia dei rami di olivo, che dispose ai piedi dell'altare e della croce.
Sistemò poi dei cestini in cui aveva posto delle uova avvolte in leggeri veli colorati, e nel silenzio si inginocchiò, aspettando l'arrivo dei confratelli per condividere la veglia di preghiera.

Titolo: Re: Veglia di Pasqua Sab Apr 19, 2014 7:27 pm

Anche Padre Ello dopo la discussione in Capitolo entrò in Cappella per la veglia di preghiera.
Questa celebrazione comunitaria avrebbe dovuto rafforzare il Monastero e risollevare un po' gli animi.

Quando entrò vide Madre Fenice in ginocchio, gli si avvicinò e, senza disturbarla, si sedette affianco a lei

Titolo: Re: Veglia di Pasqua Dom Apr 20, 2014 12:38 pm

Madre Arianna aveva saputo tardi della veglia e subito si era precipitata verso la cappella. Aveva raggiunto la chiesetta con passo svelto trottando per i corridoi del monastero. Si era fermata giusto a qualche passo dalla porta per sistemarsi un poco il saio e ravvivarsi i ricci. Quando fu pronta entrò e fece una profonda genuflessione.

Fra i banchi stavano già Madre Fenice e Padre Ello. La chiesetta era pulita, ordinata e addobbata con cura.
Si avvicinò all'ultimo banco e si mise in ginocchio a pregare. Nel suo cuore la religiosa chiese perdono per la sua debolezza di quel periodo che l'aveva portata a starsene un po' in disparte rallentando il ritmo dei suoi lavori.

Titolo: Re: Veglia di Pasqua Ven Apr 25, 2014 12:20 am

Aveva sentito i passi e la presenza dei confratelli. Madre Fenice volse leggermente la testa e sorrise, terminando la sua preghiera solitaria. Quindi disse sottovoce

Carissimi, che gioia avervi qui per pregare insieme. Io spero che giungano anche gli altri... e vi chiedo se desiderate proporre una riflessione o una preghiera.

Titolo: Re: Veglia di Pasqua Ven Mag 02, 2014 6:32 pm

Raggiunse la cappella in ritardo.
Si segno' e si inginocchio' al suo solito banco raccogliendosi in una breve preghiera.
Poi alla voce di madre Fenice sollevo' il capo.
Madre, la preghiera e' sempre una elevazione delle nostre anime al Signore e quando e' comune e' molto bella ed intensa, ma anche la proposta di una riflessione puo' avvicinarci tra di noi ed al Signore.
Sarebbe una veglia di parole e presenze.

Titolo: Re: Veglia di Pasqua Sab Mag 03, 2014 8:13 pm

Anche padre Raik giunse in ritardo.

Si segnò e disse:

Perdonatemi per il ritardo Fratelli. Posso ancora unirmi alla Preghiera?

Titolo: Re: Veglia di Pasqua Sab Mag 03, 2014 11:37 pm

Carissimi... fratelli, benarrivati. Madre Fenice sorrise, e una piccola luce brillò nei suoi occhi, che sembravano insolitamente malinconici. Spero tanto che questa preghiera e questa festa del Rinnovamento risveglino queste mura e i loro abitanti... c'è tanto silenzio, fratelli, a parte nelle sale dell'università...

Titolo: Re: Veglia di Pasqua Dom Mag 04, 2014 8:43 am

Anche Tacuma lo sperava.
Ma era ottimista.
Momenti cosi' nel monastero erano gia' stati vissuti...quanti mercoledì ricordava...cosi' vuoti nello scriptorium per le letture settimanali!
Congiunse quindi le mani ed assenti' col capo

Titolo: Re: Veglia di Pasqua Dom Mag 04, 2014 4:08 pm

Esordì

Questi momenti ci devono aiutare a farci sentire uniti e uniti dobbiamo perseverare secondo quanto San Domenico ci ha lasciato

Titolo: Re: Veglia di Pasqua Mer Mag 07, 2014 12:25 am

Madre Arianna sentiva dal suo banco i confratelli che parlavano fra loro. Non aveva molte parole purtroppo. Ma in quel momento la sua preghiera si fece più intensa: amava infatti quelle mura. In cuor suo chiedeva all'Altissimo la grazia di tornare presto in piena salute per poter girovagare come un tempo fra i corridoi del Monastero. E in ugual modo pregava per l'Ordine tutto invocando la protezione di San Domenico.

Titolo: Re: Veglia di Pasqua Ven Mag 09, 2014 12:07 am

Il vecchio prelato entrò nella cappella, guardandosi attorno, sorridente, cercando gli occhi di ognuno dei suoi confratelli... Uno sguardo dolce e caritatevole nello stesso tempo, che sperava, forse, di poter essere un anticipo delle scuse che doveva ad ognuno di loro...

Non disse una parola... Si andò semplicemente a sedere nell'ultimo scranno del coro, unendo poi le mani ed appoggiandovi il capo, forse per una silenziosa preghiera o per un attimo di riflessione personale

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