Mentre andavo per i miei affari meditandola grandezza del reato imperfetto di Dio nostro sentì una voce a me familiare. Mi volsi e vidi Tonius, il mio padrino, che entrava dal portone del Monastero. Gli andai allora inconto di corsa e gridai:
- Padrino mio siete Voi?
Dopo esserci salutati presto gli dissi:
- Aspettate quì Padrino mio, vado a Chiamare Padre Andosan, Padre Portinaio dell'Ordine Nostro, così che accomodar vi faccia ed apra a Voi con le sue chiavi una cella.