Aveva sentito molto la madre parlare di un monastero, ove era possibile trovare pace e serenità, l'aveva vista dedicarsi agli studi e alla preghiera. In disaccordo con il suo animo turbolento, la mente sembrava aver tratto ispirazione dalla dedizione di sua madre.
Si fece dunque accompagnare da un fido e saggio servitore di casa, avrebbe vegliato su di lei fino al suo ingresso. I genitori non avevano avuto nulla in contrario, d'altronde un po' di disciplina non avrebbe potuto che farle bene.
Non aveva portato nulla con se, solo una piccola sacca, viaggiava seduta sulla grande sella del ronzino di proprietà del servitore.
Arrivati a destinazione fu fatta gentilmente scendere, egli provvedette a bussare alla grande porta del monastero mentre lei continuava a guardarsi in torno acquietata dalla pace che ispirava il paesaggio.
Attesero.