Aprendo la porta della piccola cella e indicando l'interno, Madre Fenice disse
Ecco, figliolo, questo sarà il tuo rifugio qui al Monastero. Come vedi, è una cella molto semplice, ma non manca nulla, e nelle sere ormai fredde potrai accendere il braciere e riscaldarti.
Qui potrai riposare, studiare, meditare, e troverai il silenzio che rasserena e distende.
Sei altresì libero di visitare il monastero in ogni sua parte aperta ai pellegrini, agli studenti e ai visitatori, e di trascorrere del tempo con i monaci.
Per ogni necessità, puoi trovarmi nel mio ufficio nel Chiostro, oppure nella mia cella, oppure mandare qualcuno a chiamarmi. Sarò sempre pronta a risponderti e a guidarti.
Non appena ti sarai ristorato, potrai iscriverti al corso di pastorale. Troverai con facilità l'ala dell'Università, e il corridoio con la segreteria della Pastorale per i fedeli, dove verrai accolto per l'iscrizione.
Dette queste parole con un sorriso, Madre Fenice aspettò per sincerarsi che Ferecide non avesse dubbi o particolari necessità.