Mentre si occupava dei preparativi per accogliere la giovane, Madre Fenice la scorse avviarsi verso il bosco, guardando da una delle finestrelle nel muro di cinta.
I ricordi personali le caddero addosso come acqua tiepida... gli inizi al Monastero, i fratelli che non c'erano più... e una indimenticabile passeggiata nel bosco con uno di loro, che ricordava sempre con fraterno affetto e rimpianto.
Il primo impulso sarebbe stato quello di raggiungere Duhoda, ma c'era, anche, il desiderio di rispettare la sua uscita da sola, dandole il tempo di ambientarsi nel modo che preferiva.
Se non fosse rientrata a breve, l'avrebbe raggiunta più tardi.