| | Ritrovare il vecchio sentiero | |
| | Autore | Messaggio |
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Fenice Gran Priore
Numero di messaggi : 5453 Data d'iscrizione : 26.12.10
| Titolo: Ritrovare il vecchio sentiero Gio Set 21, 2017 8:16 pm | |
| Avvolta nel pesante mantello autunnale, Madre Fenice camminava da sola, apparentemente senza meta, lentamente, fermandosi di quando in quando a guardare qualcosa che attraeva la sua attenzione. In realtà il percorso non era casuale, o meglio, era un percorso alla ricerca di un ricordo, ed era un percorso fatto con pena, con rimpianto, con oppressione. Il confratello Tacuma non c'era più. Non avrebbe più sentito la sua risata, il lieve affanno che l'età gli portava quando si affrettava per arrivare in cappella, nelle aule del seminario, in refettorio. Non avrebbe più potuto parlare con lui, scambiare pareri e consigli. Non c'era più. La persona di cui si fidava maggiormente al mondo, alla quale poteva confidare anche i pensieri bizzarri, e tutte le difficoltà, aveva varcato la soglia definitiva per ritornare al Padre, per lasciarsi alle spalle ogni affanno, verso la Luce.
Camminava da sola alla ricerca del sentiero che tanti anni prima aveva percorso con un confratello, anch'egli da tempo nel Paradiso Solare, un sentiero che portava in un luogo in cui la bellezza avrebbe forse potuto lenire il dolore che provava. C'era anche della rabbia, insieme al dolore. Come se Tacuma fosse morto per farle un dispetto... sapeva quanto fosse assurdo pensare una cosa simile, eppure la sentiva, la rabbia, ben nascosta e negata sotto al dolore.
Nel silenzio del bosco, il suo passo era leggero sul tappeto degli aghi di pino. Cercava i segni del sentiero, e non li vedeva pur avendoli sotto gli occhi. Si fermò. Respira... ascolta... il tuo dolore non è il centro del mondo, la tua ragione non è l'unica ragione. Guarda...
Ecco che vide quello che cercava, scostò un ramo pesante, imboccò il sentiero. Aveva ancora un paio d'ore di luce, ma se si fosse perduta non sarebbero state sufficienti a ritornare al monastero prima di notte. Lo sapeva, e forse voleva sfidare la sorte. Camminò più sicura, i ricordi arrivavano rapidi, la guidavano. Non si sarebbe persa d'animo, mai si perdeva d'animo. |
| | | Fenice Gran Priore
Numero di messaggi : 5453 Data d'iscrizione : 26.12.10
| Titolo: Re: Ritrovare il vecchio sentiero Gio Set 28, 2017 7:49 pm | |
| Un ramo, un altro, un intrico di radici da scavalcare, un tronco caduto sul terreno. Ed ecco, lontano e fievole, il suono melodioso dell'acqua. Camminò ancora più spedita, perché sapeva di essere vicina alla meta. Le sembrava di veder baluginare i riflessi dell'acqua, ma forse era troppo presto. Tuttavia sapeva d'essere ormai vicina. Superò un intrico di foglie autunnali che si sbriciolavano sotto il tocco della mano e finalmente lo spazio si aprì alla sua vista, luminoso e fresco, con la piccola cascata, il corso d'acqua e il laghetto che ricordava perfettamente. Bellezza e gloria del creato... e una solennità che ignorava il dolore degli esseri umani eppure poteva consolare. Madre Fenice si fermò, lasciando che i ricordi arrivassero tutti insieme, dolci e dolorosi. Il tempo passato, le persone perdute, la sua stessa giovinezza che se ne andava, lasciandola più saggia e un po' più stanca. Le lacrime scesero lentamente sulle sue guance senza che le asciugasse, facendole bruciare la pelle. Doveva accettare la solitudine e ritrovarla come dono da offrire all'Altissimo e a tutti i fedeli e i chierici di cui era pastore.
Dove trovare la forza...
Lasciò andare la richiesta, aspettando un pensiero, una risposta, un segno. |
| | | Napoleone87 Colonna Portante del Monastero.
Numero di messaggi : 513 Data d'iscrizione : 22.10.10 Località : Regno delle Due Sicilie,Provincia di Terra di Lavoro,Sora, Via del Corso, 6
| Titolo: Re: Ritrovare il vecchio sentiero Ven Set 29, 2017 6:19 pm | |
| Padre Napoleone si aggirava nei boschi prima del freddo inverno che lo avrebbe costretto a rimanere nella sua cella o nelle aule dove tanti anni fa era alunno e ora docente... In lontananza vide Fenice...pur sapendo che era suo solito passeggiare tra i boschi, essa aveva un aspetto insolito...come se si fosse soffermata più del solito... le andò incontro...la dipartita del Padre Tacuma non doveva certo aver giovato al Monastero e dare vita e continuità al monastero richiedeva un particolare sforzo e desiderio di mettere da parte i pregiudizi e vivere in concreto l'amicizia aristotelica... |
| | | candido Volto Noto
Numero di messaggi : 57 Data d'iscrizione : 18.03.17 Località : Venezia
| Titolo: da P.S. Sab Set 30, 2017 9:50 pm | |
| Il Piccolo Chierichetto veneziano Candido, finalmente aveva finito gli studi per il battesimo come gli aveva detto di fare il povero Padre Tacuma.
Passeggiando nel bosco vide una dama vestita come Padre Silvio.
In mano stringeva un cestino con l'ultima uva della stagione, che aveva appena raccolto.
Osservò bene la Monaca e la riconobbe: era sua Eminenza Fenice.
Era andato a Genova per conto dei preti veneziani per il banchetto di un Santo.
Che santo era? Ma si Segalelloooo.
Però' era arrivato tardi.
Nonostante tutto Sua Eminenza, lo aveva sfamato con un bel pezzo di torta.
Ora la vedeva triste e sembrava che piangesse.
Forse anche lei era Triste come lui per S.Eminenza Tacuma ?
Nonostante fosse timoroso per la presenza dell'altro monaco che non conosceva, si fece coraggio e disse:
" Eminenza non siate triste ve ne prego.
Vi ricordate di me? Sono Candido. Sono il chierichetto dei preti veneziani. Ci siamo conosciuti a Genova.
Se sorridete un attimo vi regalo il mio cestino d'uva." |
| | | Fenice Gran Priore
Numero di messaggi : 5453 Data d'iscrizione : 26.12.10
| Titolo: Re: Ritrovare il vecchio sentiero Dom Ott 01, 2017 12:56 pm | |
| Aveva atteso a lungo, in silenzio, fino a quando il freddo della sera l'aveva fatta rabbrividire e si era accorta dell'ombra che scendeva nel bosco. Riprese la strada del ritorno, senza sapere ancora se la meditazione solitaria le avesse portato la serenità. E sulla strada del ritorno le vennero incontro due figure conosciute, il confratello Napoleone e il timido chierichetto Candido, che le offriva coraggiosamente il suo cesto d'uva, pur visibilmente intimorito dalla presenza dell'altro.
L'uva... ecco il segno che aspettava. L'uva che portava con sé il preciso ricordo della vendemmia, delle allegre risate di Tacuma con la tonaca sollevata e i piedi nel tino per pigiare i grappoli, della lieve ebbrezza e della fatica condivisa gioiosamente. Ecco l'idea: avrebbero vendemmiato e dedicato la vendemmia e il vino di quell'anno a Padre Tacuma.
Grazie! carissimi, grazie...
Strinse la mano al confratello Napoleone che le era andato incontro, e con una carezza materna e un lieve sorriso malinconico disse a Candido
Certo che mi ricordo, Candido. Grazie per questa bella uva. A Padre Tacuma piaceva tanto... raccoglieremo l'uva in suo onore e vedrai che il vino quest'anno sarà speciale.
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| Titolo: Re: Ritrovare il vecchio sentiero | |
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