*Destra, dritto. L'aiuola deve essere questa. Ecco là il confessionale. Allora ci sono. Non posso sbagliare. Non di nuovo.*
Angela entra a passi brevi nella Cappella di San Domenico. Per fortuna le indicazioni di Fratello Silvio erano giunte in suo soccorso.
Si fece il segno della croce e inginocchiandosi a testa china, inizia a pronunciare sentitamente le parole del Credo.
Io credo in Dio, Altissimo ed Onnipotente,
Creatore del Cielo e della Terra,
Dell'Inferno e del Paradiso,
Giudice della nostra anima nell'ora della nostra morte.
In Aristotele, suo profeta,
Il figlio di Nicomaco e Phaetis,
Inviato per insegnare la saggezza
E le leggi divine dell'Universo agli uomini smarriti.
Io credo anche in Christos,
Nato da Maria e Josef.
Egli ha votato la sua vita a mostrarci il cammino del Paradiso.
E' così che dopo aver sofferto sotto Ponzio,
Egli è morto nel martirio per salvarci.
Egli ha raggiunto il Sole dove l'attendeva Aristotele alla destra dell'Altissimo.
Io credo nell'Azione Divina;
Nella Santa Chiesa Aristotelica Romana, Una ed Indivisibile;
Nella comunione dei Santi;
Nella remissione dei peccati;
Nella Vita Eterna.
Fa una breve, sentita pausa. Conclude a voce alta. AMEN
Si alza in piedi e guadagna l'uscita, non prima di aver ripetuto il saluto all'Altissimo attraverso il segno della croce.
Poi riprende la strada verso la sua cella.
*Confessionale. Ci giro attorno. Poi passo accanto all'aiuola di prima. E dritto. E poi destra. Eccola là, non posso sbagliare.*