Padre Guglielmo sentì bussare alla porta e, dallo spioncino, si accorse che era la cara Amethist... Aprendo sorrire e disse "Amethist! Che piacere vederti mia cara figliola! Vieni vieni..." la invitò ad entare con ampi gesti, poi "Attendiamo che il caro confratello Pascal arrivi e ci dia disposizioni, è lui che si occupa dei corsi e della portineria"