Monsignor Alberkley, Vescovo di Pavia, decise di intraprendere il lungo viaggio che lo avrebbe condotto al Monastero Aristotelico di San Domenico. Il suo Arcivescovo, S.E. Monsignor Egal, desiderava che continuasse gli studi in Diplomazia per poterlo nominare Nunzio per l'Arcidiocesi di Milano. Dopo aver conseguito i diplomi di Pastorale Base e Maxima presso Fornovo, si incamminò per raggiungere quello scrigno di saggezza domenicano.
Dopo diversi giorni di viaggio giunse infine alla imponente struttura monastica. Era una fredda mattina invernale ed una fitta nebbia avvolgeva le possenti mura. Giunto al portone principale, smontò dalla sua cavalcatura e bussò ripetutamente. Aspettando il frate portinaio, ripensò a S.E. MOnsignor Kemnos, che era stato guida spirituale e fraterna prima che lasciasse Milano.
Dopo qualche istante, aprì la porta il frate guardiano. Monsignor Alberkley si presentò:
Carissimo fratello, sono Monsignor Alessandro Luigi "Alberkley" Pignatelli, Vescovo di Pavia e Vicario Generale dell'Arcidiocesi di Milano. Bussò umilmente alla Vostra porta per chiedere di essere ammesso al corso di Diplomazia. Sapete indicarmi a chi rivolgermi?