Akex osservò compiaciuto il monaco, meditando su come la apparente fragilità del suo corpo fosse in realtà sostenuta dalla forza del suo spirito.
Akex era giovane, le membra un poco abbrutite come solo sa chi ha svolto il pesante lavoro della miniera. Tuttavia era ben vestito e dai modi eleganti.
Doveva essere uno di quei nuovi cittadini che, dopo aver messo oculatamente da parte qualche risparmio, erano riusciti a farli fruttare nel commercio. Oggi doveva essere un agiato artigiano della città.
"Buon giorno Padre!" disse Akex, la sua voce risuonava possente e franca.
"Nonostante una lunga vita non proprio all'insegna dell'Aristotelismo, sento ormai da tempo una notevole inclinazione e vocazione per la nostra Chiesa..."
Dopo un leggero sospiro, Akex riprese: "Giungo da Massa, dove il nostro amato Parroco Madre Paxia mi ha indirizzato qui, luogo di quiete e di meditazione, per trovare luce dentro me stesso."
"Mi è stato consigliato di frequentare il vostro corso Pastorale Base, dato che pare essere il più saggio ed ispirato esistente in questi nostri difficili tempi secolari."