Quando l'ultimo dei presenti fu tornato al proprio posto, Madre Fenice tornò davanti all'assemblea, aprì le braccia e concluse la celebrazione dicendo
Signore, ti ringraziamo per aver guardato a noi tuoi figli con Amore, Amore che noi cerchiamo di ricambiare ogni giorno con la nostra umile perseveranza e gratitudine. Ci siamo riuniti oggi per innalzare a Te un ringraziamento particolare, nel nome del nostro confratello Stefano, e Ti chiediamo che un poco della Tua benevolenza verso di lui sia destinata anche a noi nel momento della malattia e della difficoltà.
Benedici noi tutti nel nome Tuo e nel nome dei Tuoi Profeti Aristotele e Christos.
La messa è finita, andiamo in pace.
Amen.
Tracciò il segno della benedizione verso l'assemblea e guardò sorridendo verso la cantoria, dove subito venne intonato a conclusione della messa il Te Deum Laudamus cui i presenti risposero alternandosi al solista, Magister Musicus.