Cura dell'Orto

Titolo: Cura dell'Orto Ven Apr 26, 2013 3:29 pm

TigerJack si era svegliato all'alba e dopo le Lodi del Mattino si era recato nell'orto per compiere il suo dovere.
La primavera iniziava a dare i suoi frutti e gli alberi erano in fiore.

L'aria del mattino era ancora fredda e TigerJack si sfregava continuamente le mani per riscaldarsele. Poi si recò verso il capanno degli attrezzi, prese una paletta e delle cesoie e tornò nell'orto a curare le piccole piante.

"Sarà meglio che mi sbrighi, quando avrò finito il lavoro qui, dovrò tornare a studiare."

Titolo: Re: Cura dell'Orto Ven Apr 26, 2013 5:30 pm

Padre Ello si sarebbe trovare nell'orto con TigerJack quella mattina, così dopo aver sbrigato un paio di faccende si diresse verso le coltivazioni. Tirandosi con le mani su il saio, saltellò su dei massi per non sporcarsi fino a che non arrivò dall'aspirante Oblato. Egli era molto indaffarato nella cura delle piccole piante, Padre Ello volle così dargli qualche consiglio:

Eccovi puntuale come sempre! - Disse con vivacità

Poi riprese dicendo:

Prendiamo un po' di terra buona e trapiantiamo queste piante

Titolo: Re: Cura dell'Orto Ven Apr 26, 2013 7:34 pm

TigerJack vide arrivare Padre Ello. Si alzò si pulì le mani sul grembiule e disse:
Che l'Altissimo vi benedica, Padre. Ho quasi finito qui, vado a prendere un po' di terra.

Dopo poco, TigerJack era tornato vicino ad una fila di dieci piantine, diventate troppo grandi per rimanere nel vaso. Iniziò ad estrarne una e, rivolgendosi a Padre Ello, disse:

"Beh è un lavoro delicato, ci vorrà ancora un po'."

Titolo: Re: Cura dell'Orto Ven Apr 26, 2013 9:05 pm

Padre Ello disse:

Fra poco dovrebbe raggiungerci anche un altro ragazzo, anch'egli vuole divenire oblato. Vorrei che lavoraste insieme, si chiama Shura lo conoscete?

Titolo: Re: Cura dell'Orto Ven Apr 26, 2013 9:10 pm

Tigerjack, senza smettere di lavorare, rispose a Padre Ello

"L'ho incrociato qualche volta per i corridoi dell'Università ma non ci siamo mai parlati, non vedo l'ora di lavorare con lui."

Titolo: Re: Cura dell'Orto Ven Apr 26, 2013 10:05 pm

Arrivò alle coltivazioni come indicato da Monsignor Ello. Scioccamente si era dimenticato di chiedere come potesse riconoscere il fratello che doveva aiutare. Cercò qua e là con lo sguardo. Fortunatamente vide Padre Ello conversare con un uomo, li raggiunse e disse

Salve Monsignore, eccomi qui

Poi si voltò verso il messere e disse sorridendo

Piacere, mi chiamo Shura Guglielmo Foscari credo e spero che siate voi l'uomo che sto cercando, il Vescovo mi ha detto che debbo aiutarvi, e di gran leva eccomi qui

Titolo: Re: Cura dell'Orto Ven Apr 26, 2013 10:08 pm

Padre Ello disse:

Ben arrivato carissimo! Mi sta balenando un'idea: a voi due dispiacerebbe seguire il percorso per divenire Oblato insieme? Facendo qualcosa di parallelo?

Titolo: Re: Cura dell'Orto Ven Apr 26, 2013 10:10 pm

TigerJack si pulì le mani sul grembiule, poi guardò il suo compagno di studi e, sorridendo, disse:

"Piace, io sono Ruggero Maria Aleramico dei Lancia, visto che padre Ello vi ha chiesto di aiutarmi potete iniziare a trapiantare le piantine che sono in quei vasi. La terra buona è qui nel carretto e questa è la paletta che vi serve"

Disse, porgendo lo strumento al fratello.
Poi si rivolse a Padre Ello

"Se a Shura non dispiace, sarò onorato di condividere con lui questo onore"

Titolo: Re: Cura dell'Orto Ven Apr 26, 2013 10:25 pm

Prese lo strumento che gli porse Ruggero e rispose ad entrambi

Certo che per me va bene, ne sarei assai felice

sorrise aspettando di sapere cosa aveva in mente il Vescovo

Titolo: Re: Cura dell'Orto Dom Apr 28, 2013 7:38 pm

TigerJack, dopo aver trapiantato tutte le piantine, tornò nel capanno a prendere la scala e delle cesoie. Gli alberi da frutto andavano potati

Fratello Shura, vi dispiacerebbe darmi una mano? Reggetemi la scala e assicuratevi che io non perda l'equilibrio, per favore. Il prossimo albero lo poterete voi, va bene?

Titolo: Re: Cura dell'Orto Lun Apr 29, 2013 12:55 am

Madre Arianna camminava nei terreni che circondavano il convento. Il suo passo era lento, il fare meditabondo.
Indossava un saio da lavoro di umile fattura il quale, poveretto, aveva certamente conosciuto tempi migliori.
La sua espressione non tradiva preoccupazione alcuna, sebbene fra una litania e l'altra si infiltrassero spesso idee estranee.

Fra queste, una di quelle che inducevano al peccato di gola, l'aveva spinta fino agli orti dove sperava di trovare qualcosa di succulento con cui spadellare nelle cucine. Ma quando pochi passi la separavano ormai dalla meta si accorse di non esser da sola. Due giovani che erano stati suoi studenti e Padre Ello armeggiavano con degli attrezzi attorno ad una scala. Si avvicinò quindi sorridendo nonostante qualche pensieraccio in testa a cui però non diede voce.

Pace e bene Fratelli!

Titolo: Re: Cura dell'Orto Lun Apr 29, 2013 12:58 am

"Buongiorno madre, che la pace sia con voi" disse TigerJack senza fermarsi.
Possiamo aiutarvi in qualche modo?

Titolo: Re: Cura dell'Orto Lun Apr 29, 2013 1:06 am

Va bene fratello Ruggero, provvedo

disse reggendo la scala. Sentì poi una voce familiare, si voltò e la riconobbe

Oh salve Madre! Lietissimo di rivedervi!

Titolo: Re: Cura dell'Orto Mer Mag 01, 2013 12:49 am

TigerJack, aveva finito di potare gli alberi da frutto. Ripose tutti gli attrezzi nel capanno e tornò a parlare con i suoi confratelli.

Io avrei finito qui in giardino, Padre Ello, possiamo continuare questa discussione nel vostro ufficio? Preferite rimanere qui o spostarvi?

Titolo: Re: Cura dell'Orto Mer Mag 01, 2013 1:00 am

Padre Ello rispose:

Se avete finito vorrei che rispondeste ad un paio di domande. Però preferisco restare qui, all'aria aperta

Titolo: Re: Cura dell'Orto Mer Mag 01, 2013 1:02 am

TigerJack risposte sorridente, asciugandosi la fronte:

Certamente, rimaniamo pure qui all'aperto.

Titolo: Re: Cura dell'Orto Mer Mag 01, 2013 2:43 pm

sono a disposizione Padre

disse Shura

Titolo: Re: Cura dell'Orto Mer Mag 01, 2013 2:53 pm

Si sedette su un tronco tagliato e poi disse:

Secondo voi questa meraviglia a quale scopo ci è stata donata? - Disse indicando gli alberi in fiore

Titolo: Re: Cura dell'Orto Mer Mag 01, 2013 3:08 pm

Si sedette sull'erba di fronte al Vescovo e rispose

Tutto il creato ci è stato donato dall'Altissimo quale testimonianza del Suo Amore per noi, in modo che potessimo apprezzare e contemplare le meraviglie del Suo Amore... come avete detto voi è un dono.. un dono di del Padre ai suoi Figli

Titolo: Re: Cura dell'Orto Mer Mag 01, 2013 3:20 pm

TigerJack attese che Shura abbe finito di parlare poi cercò di esprimere il suo pensiero.

L'altissimo, come gesto di amore per la sua creazione, ha creato lo spirito e lo ha infuso nella sua creatura rendendola vivente. La vita è un ciclo continuo, per questo tutte le creature servono alle altre per sopravvivere, i frutti della terra ci servono per sfamarci...

Titolo: Re: Cura dell'Orto Mer Mag 01, 2013 11:25 pm

Madre Arianna restò un poco ascoltandoli, poi si fece avanti:

Figlioli, Padre Ello, vi spiace se mi fermo con voi? L'aria è piacevole, così come le vostre riflessioni.
E avrei in cuore di parlarvi di una cosa. Se non vi è di disturbo la mia permanenza, in caso contrario vi saranno altre occasioni.

E sorrise al gruppetto attendendo la loro risposta.

Titolo: Re: Cura dell'Orto Gio Mag 02, 2013 12:00 am

Padre Ello indicò un tronchetto dicendo:

Ma certo sorella, sedetevi pure. Potreste raccontargli il vostro cammino per diventare oblata, in pratica potreste raccontarci la vostra esperienza

Titolo: Re: Cura dell'Orto Gio Mag 02, 2013 1:34 am

TigerJack fece spazio a madre Aryale

"Madre Aryale, se posso permettermi di chiedervelo: quando avete sentito la chiamata dell'Altissimo?"

Titolo: Re: Cura dell'Orto Gio Mag 02, 2013 3:20 pm

Madre Aryale è sempre un piacere vedervi

disse sorridendo

e avrei molto piacere di sentire qual è stato il vostro cammino

Titolo: Re: Cura dell'Orto Gio Mag 02, 2013 8:15 pm

Prese posto là dove le era stato indicato e si mise a raccontare di sé.

Quando entrai in monastero per la prima volta ero poco più di una bambinetta e mai avrei pensato che questo posto sarebbe diventato tanto importante per me. Arrivai accompagnata dall’uomo che mi avrebbe adottata, il quale aveva posto come condizione che io frequentassi la Pastorale base. E così feci. Dopo un primo periodo di tranquillità, decisi che avrei continuato gli studi.

Intanto il tempo passava e io crescevo. Iniziavo a farmi delle domande e a provare una certa angoscia per il mio futuro. Di lì a poco anche il corso di teologia finì e, giunto il momento di rientrare a Como definitivamente avendo finito gli studi, mi resi conto che una sorta di magone mi prendeva all’idea di andarmene: ero troppo affascinata per lasciare San Domenico. Ne parlai prima con Padre Tacuma, poi con Madre Fenice, infine chiesi colloquio con il Dignitario per diventare Oblata. Fu quello il primo passo ma ancora non mi sentivo pronta ad impegnarmi ulteriormente. Poi decisi di divenire Diacono. Avevo in cuore il desiderio di servire l’Altissimo ma la paura di rinunciare alla mia vita era ancora troppo forte.

Continuai a lavorare, a pregare, a studiare senza darmi troppa angustia né dei limiti di tempo per fare delle scelte. Continuai anche con i colloqui con Madre Fenice che divenne la mia madre spirituale. Dopo molto tempo, io non so spiegarvi come accadde ma mi accorsi che seguire Dio non era rinunciare alla mia vita. A poco a poco capii che infondo non sarebbe cambiato niente, perché anche se non avevo preso ancora i voti maggiori, la mia vita era tutta dedicata alla sequela di Dio e lì trovava il suo senso. Ed era successo tutto in modo così naturale che non potei far altro che continuare su quella strada. Non era più una rinuncia, ma si trattava di andare incontro alla mia esistenza.

Con i voti maggiori, con l’ingresso in monastero come monaca, cambiarono le forme di questo impegno, ma non la sostanza. Anche se non ero “legata” dal voto io avevo già scelto nel mio cuore la mia strada e già da molto prima di divenire monaca e presbitero, senza nemmeno accorgermene. A frenarmi era stata solo l’ansia del “per sempre”. Quando capii che la mia vita sarebbe andata in quella direzione a prescindere dal voto, allora nacque in me la serenità giusta per scegliere di consacrarmi a Dio.