Dopo un travagliato divorzio da marito Ades, la giovane donzella sentiva il dovere di confessare tutti i suoi peccati e ritrovare la sua dimensione spirituale al monastero di San Domenico.
La strada era sterrata e la pendenza non aiutava certamente i viaggiatori poco volenterosi, ma la giovinezza l'aiutò nell'impresa.
Arrivata davanti all'imponente struttura,si guardò intorno curiosa: panorama certo suggestivo ma non c'era anima viva! Non le restava che bussare al portone,sperando la sentissero.
Inizialmente esitante chiamò :
"Padre guardiano!"
ma nessuno rispose
sciocca di certo se tieni la voce così bassa non ti sente nessuno!
pensò la giovane.
Alzò quindi il tono:
"Padre guardiano!Sono Alessandra Alice Anjolie D'Arborea Lancaster, vengo da Avezzano per confessarmi e trovare pace!!"
detto ciò aspettò dei segni di vita.