La cella era illuminata da una piccola finestra, tutto ordinato e pulito, di certo non ricordava la loro stanza al Castello di Giugliano. La cosa la fece sorridere, dopo tutto erano venuti a studiare ed era già una fortuna essere insieme.
Si voltò verso i due chierici che stavano uscendo.
Vi ringrazio molto, entrambi per la cortesia che avete nei nostri riguardi e a Voi Cardinale per la squisita accoglienza.
Concedetemi qualche minuto per riprendermi un po dal lungo viaggio, dopo di che sarà per noi un'onore presentare la nostra iscrizione.