Era ormai sera quando Enrigon arrivò al Monastero.
Si trovò davanti all'imponente portone in legno massiccio, opportunamente rifinito con i chiodi e le staffe in ferro, dipinti di nero.
Varcò la soglia, aveva appuntamento con la Gran Priore Fenice, allungò lo sguardo nelle stanze vicine, ma non v'era nessuno; prese quindi posto su una piccola panca in legno nell'ingresso, per non dare alcun tipo di disturbo, ed attese.