Madre Fenice aveva visto il piccolo Candido prendere la strada del bosco, e lo seguì preoccupata. Per un po' non si fece vedere né sentire, restando a distanza e limitandosi a vegliare sulla sua sicurezza. Ma quando lo sentì invocare accorato Padre Tacuma si commosse, avanzò e chiamandolo sottovoce per non spaventarlo, gli disse
Candido... figlio mio... non aver paura, non essere triste... non sei solo, ci siamo noi, con te. Qui a San Domenico avrai sempre una casa in cui tornare, dove avrai un tetto, una cella per te, cibo buono e il calore della comunità e della preghiera.
Vieni... comincia a far freddo, rientriamo. Sono sicura che Padre Tacuma ti ha ascoltato e veglia sempre su di te...
Gli tese una mano e sorrise.