Armando, entrando nella cappella del Monastero, si fece il segno della croce, prima di dirigersi vero uno dei banchi.
Ne scelse uno in una delle file centrali.
Si inginocchiò ed iniziò quindi a pregare.
O Padre Celeste, tu che hai detto per la bocca del tuo santo profeta:
"E voi sappiate che i peccati commessi dalle vostre pecore sono perdonati, se vengono a confessarli alle vostre orecchie; se sono pronti per farne penitenza."
Accogli quanto detto da questa tua pecorella che si è smarrita sulla via che conduce a Te.
Aiutala e riconducila sulla strada della virtù perchè un giorno possa godere della beatitudine celeste al Tuo fianco, insieme ad Aristotele e Christos.
Amen.
Armando restò diversi minuti in silenzio, meditando sul motivo e sul percorso che l'avevano portato a chiedere perdono e penitenza.
Errori, scelte, situazioni.
Tutto faceva parte del bagaglio della vita.
Anche e soprattutto le cose sbagliate.
Si alzò quindi.
Aveva il volto finalmente sereno e rilassato.
Si fece di nuovo il segno della croce, sorridendo, ed uscì a testa alta dalla cappella.