Frà Alessandro giunse in nottata dopo una lunga giornata a Roma, nella Cripta dedicata al suo Pater et Magister Segalello:
"Padre mio, dalla vostra morte fino ad oggi sempre vi ho tenuto stretto nel mio cuore, sempre un ombra su me siete stato, da quando divenni vostro Vicario ad oggi, che sono diventato Cardinale...
Questo volevo dirti, questa mia nuova investitura, perchè se io sono questo è solo merito vostro, Padre mio... solo merito Vostro, vi porto con me sempre, grazie ancora una volta per gli insegnamenti che mi hai impartito....
Semper mecum...."
Chinò ancora una volta il capo e si mise a piangere, tra gioia e dolore, una sensazione mai provata prima...