Il sole era oramai tramontato, ma Laila era in cammino già da qualche ora...
la sua meta? il monastero di San Domenico.
Un posto che Laila non avevamaivistose non tramite qualche dipinto eppure in quel giorno lei, stava giungendo li su suggerimenti di Madre Fenice, colei che aveva risollevato l'umore di suo padre standogli vicino...
Alzò d'improvviso lo sguardo Laila,spostando il cappuccio che copriva il suo capo, il portone era grandissimo, di un legno massiccio e nell'osservarlo le parole del padre rimbombavano nella sua testa, poi un sorriso allietò il suo viso e spostando il lungo mantello nero che portava busso 3 volte a quel massiccio portone.
Ed alzando gli occhi al cielo attese che qualcuno dall'altra parte udì il suo bussare....