Domiziano rivolse un sorriso a chi era venuto ad aprire.
Salute a voi Padre,
Sono Casimiro D'Avalos, Visconte di Larciano e Cavriglia, giungo da Firenze per assistere al battesimo di una persona a me molto cara. Dama Cassandra Guicciardo.
So che si terrà in questo luogo, chiedo pertanto siate tanto gentili e ospitali da ammettermi al monastero.