Aurora Danycica entrò in quella che sarebbe stata la sua stanza per tutta la sua permanenza al Monastero. Era spartana, sciatta e poco illuminata, ma perfetta per la meditazione. Ai piedi del letto stava un inginocchiatoio volto verso un'immagine Sacra. Aurora era abituata a ben altri ambienti, ma non sembrò essere turbata dal nuovo stile di vita che le si prospettava dinnanzi. Tutt'altro... era emozionata e piena di voglia di cominciare a muovere i suoi primi passi in quell'ambiente per lei così nuovo.
Dopo che ebbe esaminato distrattamente la stanza, si rivolse a Monsignor Ello:
Ditemi Padre, quando e dove potrò cominciare a studiare? Ogni minuto guadagnato, è un'anima che si volge verso Aristotele!
Disse Aurora sorridendo.
Aspettò quindi che il Monsignore le desse delle direttive sul da farsi.