Dormitorio di Attle

Titolo: Dormitorio di Attle Lun Dic 10, 2012 12:40 am

Monsignor Ello entrò nella cella con messer Attle e disse:

Eccoci questa sarà la vostra cella per tutta la vostra permanenza qui. Per qualunque cosa contattatemi

Titolo: Re: Dormitorio di Attle Lun Dic 10, 2012 1:50 pm

Attle seguì Monsignor Ello lungo tutto il tragitto. Dalle alte finestre dei lunghi corridoi la tempesta di neve sembrava smorzarsi, ma il vento continuava a soffiare forte.
Le torce poste ad illuminare il Monastero traballavano di fronte ai forti spifferi, ma sembravano determinate a resistervi.
Per Attle fu un sollievo poter essere accolto, la cella era modesta, povera, ma questo non gli importava. Da domani avrebbe deciso, in comunione con i responsabili, come poter iniziare il suo cammino di fede.
Per quella sera di accontentava di un letto sul quale riposare.

Vi ringrazio ancora Padre, anche se ancora non mia avete detto il Vostro nome - disse sorridendo Attle al frate - come già detto - proseguì- questo è per me già un grande onore. Nei prossimi giorni chiarirò meglio il perché di questa visita, e sarei felice d'incontrarvi tutti quanti quanto prima.

Titolo: Re: Dormitorio di Attle Mar Dic 11, 2012 7:48 pm

I primi giorni al Monastero erano stati giorni di grande piacere e studio. Quel luogo riusciva dare pace e serenità all'animo di Attle; nonostante il freddo invernale, le lunghe ore passate sui libri erano state di grande interesse e la curiosità continuava a crescere insieme alla volontà di avvicinarsi sempre di più ad Aristotele e Christos.

Ora un pò di riposo prima di cena - pensò fra sè Attle mentre dalla finestra vedeva il sole tramontare.

Titolo: Re: Dormitorio di Attle Dom Dic 23, 2012 10:52 am

Dopo giorni intensi di studio Attle aveva superato il proprio esame di Pastorale base, era contento di aver raggiunto questo importante obiettivo e già pensava a come proseguire i suoi studi presso L'Università del Monastero.

Decise di prendersi qualche giorno riposo, magari avrebbe visitato meglio il Monastero, per poi continuare a coltivare le proprie conoscenze.

Titolo: Re: Dormitorio di Attle Sab Gen 26, 2013 10:51 am

Dopo lunghe e intense giornate di studio, Attle con grande emozione aveva completato anche il corso di Pastorale Maxima tenuto da Padre Ello. Fu esperienza di grande impatto, aveva approfondito la sua conoscenza su Dio e i suoi Profeti, erano questi ormai i riferimenti della sua umile vita.

Dopo settimane di grande turbamento aveva deciso quale sarebbe stato il suo futuro: consacrarsi a Dio, vivere secondo quanto insegnano i suoi Profeti presso il Monastero di San Domenico.

Con lo stomaco in subbuglio e la testa vorticante di pensieri, Attle si addormentò come un sasso nella sua cella che sentiva sempre più come casa.

Titolo: Re: Dormitorio di Attle Mer Gen 30, 2013 1:49 am

Madre Fenice bussò con discrezione alla porta della cella e chiese

E' permesso? Sono Madre Fenice, posso entrare?

Titolo: Re: Dormitorio di Attle Mer Gen 30, 2013 11:08 am

Attle era intento a leggere alcuni scritti che gli aveva suggerito Padre Ello quando sentì bussare alla porta della sua cella, riconoscendo subito la voce di Madre Fenice.

Prego, Madre..entrate pure! A che devo l'onore di questa visita?

Titolo: Re: Dormitorio di Attle Mer Gen 30, 2013 11:57 am

Carissimo, ben ritrovato disse con un largo sorriso Madre Fenice, entrando nella cella e notando con piacere che il giovane era occupato a studiare. Sono venuta a distoglierti dallo studio per pochi minuti... volevo parlarti.

Avanzando nella cella si fermò a guardare i testi posati sul tavolo, e il suo sorriso si fece più dolce.

Ho sentito dei tuoi progetti, e mi rendono molto felice. Ogni volta che il sentiero della vita e della vocazione porta qualche giovane al Monastero, per tutti noi è un giorno di felicità e di festa... spero di poterti presto abbracciare chiamandoti fratello. E a proposito di questo... Madre Fenice alzò lo sguardo e incontrò quello di Attle ... so che provi curiosità verso la cosiddetta chiesa di Bisanzio... volevo metterti amorevolmente in guardia. Essi si dicono aristotelici, ma sono dei pericolosi eretici. Hanno delle credenze deviate, usano libri diversi dal Libro delle Virtù... ma soprattutto, caro figliolo, dietro un'apparente mitezza fatta apposta per attirare e affascinare, nascondono intenzioni e soprattutto azioni violente e molto aggressive. Essi organizzano e sostengono guerre di religione e di conquista territoriale...

Madre Fenice tacque per qualche istante e sospirò. Ti dico questo non per rimproverarti, ma perché ho a cuore la tua serenità. Informarsi e imparare non è mai sbagliato, anzi, serve ad avere gli occhi aperti e lo sguardo che vede veramente. Soltanto, guardati dalle lusinghe di chi ha sulla bocca parole gentili e nel cuore sete di conquista e di violenza.

Dette queste parole, Madre Fenice attese la risposta di Attle sperando che il giovane non si sentisse rimproverato.

Titolo: Re: Dormitorio di Attle Mer Gen 30, 2013 11:23 pm

Attle ascoltò con grande attenzione le raccomandazioni e i suggerimenti di Madre Fenicie. Udite le sue parole per un istante si sentì per un istante come se fosse stato rimproverato per aver cercato di approfondire le sue conoscenze sulla Chiesa di Bisanzio, poi si tranquillizzò sapendo che le intenzioni di Madre Fenicie volevano solamente metterlo in guardia dai pericoli del maligno.

Madre Fenice, probabilmente mi avrete visto leggere dei manoscritti in Biblioteca, ma, Vi prego di non fraintendere la mia volontà di conoscere e approfondire le conoscenze e le opere su Aristotele con un desiderio di seguire falsi miti, che ingannano l'uomo e tradiscono il vero messaggio di Dio.
Sapete - continuò Attle invitando Madre Fenicie a sedersi su una sedia vicino al piccolo scrittoio della sua cella - credo che approfondendo lo studio di altre credenze, sia possibile ancora di più rendersi consapevoli di quanto sia forte e giusta la verità scritta nei Libri della nostra Chiesa, l'unica e vera istituzione voluta dall'Altissimo. Capisco le Vostre preoccupazioni, come quelle di una madre verso il futuro del proprio figlio, ma state tranquilla: la mia fede è ora più forte, più solida, più radicata nel mio animo.

Concluse Attle, felice di quella visita così inaspettata quanto apprezzava. Si sentiva finalmente a casa fra quelle mura.

Titolo: Re: Dormitorio di Attle Gio Gen 31, 2013 2:00 am

Madre Fenice si sedette e ascoltò con grande attenzione le parole del giovane, guardandolo negli occhi con sollecitudine. Infine sorrise.

Molto bene, carissimo, capisco il tuo ragionamento e vedo che mantieni la mente vigile contro i pericoli che il maligno cerca di seminare sulla nostra strada.
In effetti sapere di più sulle credenze deviate serve anche a comprendere meglio gli insegnamenti dei Profeti e della Chiesa, con maggior cognizione di causa. Sono felice di sentire che la tua fede ne esce accresciuta.
Se posso aiutarti in qualche modo, sai di poter contare su di me, sempre. Noi qui siamo una famiglia, nella quale la fratellanza si rinsalda attraverso la conoscenza, lo studio, la predicazione e la preghiera comunitaria. Ci aiutiamo e ci sosteniamo, proprio come una vera famiglia.

Madre Fenice si alzò e strinse una mano di Attle per accomiatarsi.

Non voglio rubare altro tempo ai tuoi studi... ti rinnovo la mia disponibilità per qualsiasi cosa dovesse servirti.

Titolo: Re: Dormitorio di Attle Gio Gen 31, 2013 2:50 pm

Attle strinse calorosamente la mano di Madre Fenice ringraziandola di questo gesto che dimostrava con quanta premura la comunità domenicana accoglieva i suoi figli.

Madre Fenice, Vi ringrazio profondamente di questa visita, spero di poter avere altre occasioni di confronto come questa che non fanno altro che arricchire il mio animo e la mia conoscenza. Busserò alla Vostra porta senza remore, sapendo di poter sempre contare sul Vostro aiuto.

Dopo aver salutato Fenice, Attle riprese in mano i documenti di Padre Ello e continuò la lettura della vita di San Domenico, il cui esempio era ormai vivo nel suo cuore.

Titolo: Re: Dormitorio di Attle Sab Apr 13, 2013 9:54 am

Alba del 13 Aprile

Il gran giorni di Teodoro era arrivato. Sembrava così lontano e invece gli ultimi giorni trascorsero così velocemente che appena sveglio, per un solo istante, dimenticò cosa sarebbe accaduto.
In realtà era stata un notte lunga e faticosa, come se la sua mente stessa non volesse dormire per assaporare secondo dopo secondo le ultime ore di quella vita che stava lasciando per prendere i voti, macinando pensieri, immagini, paure, momenti felici che aveva trascorso nel monastero e i momenti di difficoltà.
Il pensiero andò subito alla donna che lo crebbe come un figlio, convinto che lo stesse vegliando dal Paradiso, e poi a suo padre, morto in guerra e alla madre del quale conservava un timido ricordo.

Sarà un buon sacerdote? - si chiedeva;sarò all'altezza di diffondere la parola di Dio? Saprò vivere come Aristotele ci ha insegnato?.

Domande, domande che annebbiavano la sua mente e non lo lasciavano riposare.
Decise alla fine, al primo raggio di sole, di lasciare il proprio letto per vivete pienamente ogni secondo di quella giornata.

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