...Erano passati giorni dalle sue ultime disavventure.
Dopo un lungo periodo costretta a letto cercano di riprendersi da tutte le ferite che il naufraggio li aveva causato,appena sentendosi meglio,Tefta aveva intrapreso la via che dalla cittadella di Pontecorvo portava al Monastero di San Domenico.
Era già tramonto quando giunse finalmente il pesante portone.
Ripensò in un frammento dell'attimo,tutto quello che era successo nella sua breve vita.Non c'erano dubbi,avrebbe dedicato la sua esistenza alla fede,per cercare la maniera di evitare dei torti a chi non lo meritava...
Busso con il pugno chiuso tre volte sulle pesanti tavole scurre...
...E attese speranzosa che dall'altra parte qualcuno rispondese alla sua preghiera silenziosa...