Da diversi giorni Eliogabalo si era messo in viaggio per raggiungere il Monastero di S. Domenico, luogo in cui proseguire il suo percorso di purificazione ed elevazione appena cominciato. Dopo aver ricevuto accoglienza e ristoro nell'Abbazia di Fornovo adesso si trovava in un altro luogo fondamentale per il culto e per la fede. Gli abiti umili erano coperti da un mantello di lana grezza e si appoggiava lungo il suo cammino su di un bastone leggero.
Al profilarsi della grande porta davanti a sé Eliogabalo ebbe un sussulto simile a quello già provato in altre occasioni simili, ma questa volta il suo spirito era più forte e il corpo meno provato dal viaggio o dalla fame.
A pugno chiuso bussò con decisione uno dei battenti ed attese paziente che qualcuno arrivasse.