Quando solo pochi istanti erano trascorsi dacché avevo bussato manifestando la mia presenza, vidi lo spioncino aprirsi e udii una voce amichevole attraverso di esso. Mi allontanai di un paio di passi per consentire alla persona che stava oltre la porta di vedere l'intera mia figura, e constatare che non portavo con me altro dal borsello con i pochi ducati e una scarsella con qualche scorta di cibo. Nel frattempo risposi:
Salute a voi, mia signora! Il mio nome è John Galt, da Pontecorvo. Mi presento qui per chiedere di portare avanti lo studio dell'Aristotelismo, per conoscere meglio l'ordine regolare che qui ha sede, e più in generale per trovare la mia strada nel servizio dell'Altissimo. Posso entrare?