Aisling aveva solo dieci anni, ma munita di fionda, armata di spada e con l'elmo da lei stessa forgiati si sentiva sicura. Aveva girato per le terre Veneziane alla ricerca della mamma e della sorella e le aveva trovate riunite in taverna a Venezia, nella capitale.
Il sole era ancora alto nel cielo e la bimba in braccio alla mamma raccontava delle sue avventure, e continuava a guardare la sorella maggiore, che tanto ammirava.
Sorellona io ho un grande desiderio! So che sei Diacono, mi battezzi tu? Però devi insegnarmi, io conosco poco, che devo fare?
La sorella Liliana rimase piacevolmente sorpresa e le indicò la via per raggiungere il monastero di San Domenico, dove avrebbe potuto apprendere e imparare la dottrina prima di ricevere il sacramento.
Aisling non poteva sbagliare, la strada correva sempre dritta lungo la costa e poi si inoltrava decisa a ovest. Pochi giorni di marcia e la bimbetta arrivò effettivamente presso un'imponente complesso.
Era coraggiosa, fece un bel respiro e giunse al portone. Alzò la manina ma non riuscì a tirare la cordicella per il campanello, posta troppo in alto, così strinse il pugno e battè tre volte sul legno levigato e lucido