Si aprì inaspettatamente il pesante portone, cigolando un poco, e si affacciò una donna sorridente, vestita con il saio domenicano. Nulla la distingueva da tutte le altre monache e dai monaci, se non, forse, una serena e autorevole forza.
Fece segno al giovane di entrare e disse
Benvenuto a San Domenico, figliolo. Io sono Madre Fenice.
Qui troverai riposo e tranquillità per studiare, pregare e meditare. Vieni. Se hai bisogno di rifocillarti, troverai cibo e bevande calde nel refettorio.
Potrai seguire i corsi del Seminario e partecipare alla vita del monastero insieme ai monaci e agli ospiti.
Dimmi, quale corso desideri seguire?
E mentre gli poneva la domanda, si avviò lungo il corridoio facendogli strada verso l'interno del monastero.