Arrivo di Minuit

La luce ormai declinava lasciando lunghe ombre serali sul sentiero, il tempo era stato buono solo nell'ultimo tratto del viaggio.
Lunga era stata la strada tra temporale e pioggia, dopo molti giorni di cammino una viandante coperta da un mantello sporco e logoro dal quale spuntava qualche spettinata ciocca di capelli biondi e con una leggera borsa da viaggio a tracolla arrivò davanti al grande portone di ingresso.
Si fermò ad osservare un attimo quell'accesso come se fosse indecisa se bussare o no.
Poi si decise e bussò attendendo risposta.

Minuit si tolse il cappuccio e sorrise riconoscendolo:
Caro Padre Karagounis! Sembra passato un secolo dall'ultima volta!
Lo abbracciò felice di rivederlo e poi rispose:
Il mio peregrinare non ha meta Padre ma tra le molte tappe vi è anche questa! Vi ringrazio per il benvenuto!
E... sì: sono venuta qui per tentare di colmare la mia profonda ignoranza in materia spirituale come vi scrissi.
Scusatemi se non vi risposi alla missiva ma ho pensato che fosse meglio portarvi la risposta di persona.
Desidero studiare e apprendere ciò che questo luogo potrà insegnarmi nonostante io tema di essere davvero indietro.
Dunque, caro amico, cosa mi consigliate a riguardo? C'è un corso specifico per ignoranti assoluti?
Poi attese sorridendo la risposta.

Minuit seguì l'amico sacerdote fino all'ultima porta oltre la quale avrebbe trovato le risposte che cercava.
Lo ringraziò e lo salutò mentre si allontanava.
Poi proseguì da sola.