Il giovane si vide aprire il portone dinanzi e scorse la figura del Padre che lo accoglieva...
"Padre mi perdoni per tanta foga ma avevo bisogno di darle questa missiva..."
si inginocchiò e apri il pezzo di carta piegato in due che così recitava:
Padre Andosan, eccellente custode, avevo promesso di tornare ma per strada ho avuto degli impedimenti,
ora sono diretto a L'Aquila perchè lì convocato dal mio Arcivescovo. Appena terminato lì, sicuro tornerò a godere della contemplazione e dello studio che posso svolgere in Monastero...vi scrivo al fine di non preoccuparvi dato che avevo lasciato detto che sarei tornato dopo un giorno solo.
Che Aristotele vi assista.
Con affetto e stima
Monsignor Don Angelito Laskaris
dopo aver riposto la missiva nelle mani del Padre Domenicano, il giovane salutando si allontanò.