Monastero Aristotelico di San Domenico

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 Un percorso di fede: passato, presente e futuro

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Eckart
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MessaggioTitolo: Un percorso di fede: passato, presente e futuro   Un percorso di fede: passato, presente e futuro EmptyMer Gen 06, 2010 5:29 pm

Da qualche tempo Eckart stava ripercorrendo alcuni passaggi fondamentali di sè, per fare il punto da un intricato garbuglio di strani fatti, la sua stessa vita, sempre la stessa e mai simile a se stessa, a seconda delle interpretazioni, delle prospettive, degli sguardi angolari.
A ciò era stimolato, in questo periodo, dacchè s'era messo a frequentar Dotti, Eminenti Professori dell'Università, Maestri di teologia e di morale.
Un mondo nuovo, a cui aveva in fondo sempre aspirato... Un mondo complesso, di cause e destini, di linee verticali ed orizzontali, di Materia e Spirito.
C'era chi, coraggiosissimo ma in fondo buffo, seguendo strani ragionamenti Scolastici, tentava di dimostrare che l'Altissimo ha la possibilità senz'altro di incarnarsi persino in un cavolo,e c'era invece chi riteneva tali disquisizioni ridicole, chi cercava la via migliore per umiliarsi, per accogliere l'Altissimo dentro di sè, chi provava col linguaggio i limiti del linguaggio... e ancora e ancora... bizzarrie incarnate del nostro tempo.
Ognuno di Codesti Illustrissimi Uomini, nonostante le evidenti differenze di pensiero e di stazza, parlava fluidamente nella lingua degli Antichi, col verso aulico del greco o del latino, e si sarebbe detto che tutti avessero mandato giù a memoria ogni frase del Divino Aristotele come si può masticare e digerire un cibo solido.
Nella mente affannata e curiosa di Eckart, tali disquisizioni non facevano altro che aggiungere confusione a confusione.... e spesso non giovavano alla sua comprensione neppure i libri, che un giorno credeva di capire in un modo, e il giorno seguente nell'esatto opposto.
Il cuore particolarmente gli si apriva nella preghiera di inizio e fine giornata, che rinvigoriva il ricordo di una fede semplice, paesana, fatta di abitudini e riti, e che ancora vedeva nel Battesimo l'unica vera giornata importante di ogni uomo. Forse per questo apprezzava tanto, fra i molti, un testo che suo fratello Romualdo100, un tempo diacono, gli aveva donato anni prima, in occasione della sua partenza da Alessandria a Padova, come gesto simbolico di saluto... di benemerenza e affetto. Il libro era stato scritto da un certo Agostino, e raccontava la sua Confessione all'Onnipotente, in mezzo a mille perigli e ragionamenti, a mille domande e dubbi. In cotal testo Eckart ritrovava la propria condizione esistenziale, e attraverso esso davasi delle ragioni per sperare che in fondo nulla è mai perduto, se lo sguardo interiore è rivolto alle giuste domande. Comprendeva oltremodo tale idea se ricordava il suo personale abisso... che lo avrebbe condotto a morte certa, se una lettera di Padre Andosan non avesse toccato nel giusto modo la ferita, riaprendo i canali dello Spirito in strani movimenti circolatori.
Da allora, Eckart cominciò a considerare Padre Andosan come un sorta di Padre Spirituale.... giacchè gli riconosceva la particolare abilità di farsi sentire a giusto momento, rispettando invece il silenzio quando parlare non era necessario.
Della prima lettera di Padre Andosan ad Eckart abbiamo raccontato... racconteremo ora della seconda.... che giunse stamane, puntualmente, ancora in soccorso del nostro timoroso ometto... con una richiesta enorme: considerare la prospettiva del sacerdozio.... andando per gradi... passando per il diaconato in quel di Padova. D'altra parte... Eckart aveva ormai scelto la Via della Chiesa, e da tali scelte non si torna certo indietro. Qualcuno doveva aver spifferato dell'ormai quotidiana percorrenza fra i corridoi di vetro dell'Università.
Padre Andosan sembrava ben informato... e fornì ad Eckart anche un indirizzo, attraverso il quale poter accedere presso il Monastero Domenicano, per chieder conferma della propria vocazione.
Lunga fu la strada per arrivare a quel Luogo Santo, quasi l'arco riflesso di una vita. La mano che bussò alla porta del convento pareva dunque gravata sia dalla fatica del pensiero sia dalla fatica del cuore.
Non meno gravosi furono gli istanti che seguirono... scanditi passo passo da dietro a quella porta... passi d'un frate che stava per venire ad aprire.
Cosa sarebbe accaduto a quell'Eckart... da lì in poi... assumeva i contorni del mistero.
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MessaggioTitolo: Re: Un percorso di fede: passato, presente e futuro   Un percorso di fede: passato, presente e futuro EmptyGio Gen 07, 2010 12:54 am

Padre Andosan sentì bussare alla porta del monastero, neve e freddo avrebbero sommerso il visitatore se non si fosse dato una mossa tra i chiostri del monastero domenicano.
"Vengo Vengo" gridò cercando di scaldarsi battendo piedi e mani.

Arrivato alla porta il padre portinaio girò i chiavistelli e l'aprì, vide il visitatore e disse: "Santo Cielo siete voi Messer Eckart carissimo, venite, venite figliolo. Che tempo, non si sentiva un inverno così freddo nelle ossa da anni ormai. Ma prego entrate, qui troverete da scaldarvi, da mangiare e da pregare. Vi farò preparare una stanza in foresteria come nostro ospite, spero che possiate trovare un luogo di pace e preghiera."

Disse ciò richiudendo il portone maestoso.
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MessaggioTitolo: Re: Un percorso di fede: passato, presente e futuro   Un percorso di fede: passato, presente e futuro EmptyGio Gen 07, 2010 6:17 pm

Sospendiamo la vita per riprenderla con vigore, affinchè tutto sia pronto di colpo. Se riuscissimo a vivere di minuti, anzichè di anni o secoli, la nostra vita dilagherebbe, non se ne scorgerebbero così presto i limiti che ci sgomentano tanto.

Grande fu la gioia di Eckart nel vedere il viso di chi veniva ad aprire... e la gioia cercò di uscir fuori per mezzo della voce. Ma niente da fare... qualcosa la ricacciava dentro... essa doveva restare gioia interiore... scolpita in un sorriso da ebete! Eckart ne sentiva tutto l'imbarazzo e tutta la provocazione...
Sicuramente Padre Andosan conosceva quello stato d'animo...
Evidente... nel suo fare pratico, nelle parole bonarie, nei modi affatto retorici... l'adesione ad un disegno universale...
Chissà quante volte aveva aperto quel portone! E quanti pellegrini gli era capitato di accogliere nel corso degli anni! L'Altissimo possedeva il suo cuore e rendeva naturali i suoi gesti, ciascuno dei quali sembrava avvolto da un'aura mistica... Conosciamo dalla letteratura il ruolo di costui... non di semplice prete... ma di mediatore tra il mondo profano e sacro, quasi un traghettatore di anime verso la beatitudine...
Il conforto amico è esempio di santità... esso smemora dal problema mondano... il freddo, la fame... le inquietudini.... offre aria di casa.... e nobilita la pace che arriva, dopo averla a lungo desiderata.
E la pace ritrovata divenne, per Eckart, canale e strumento di una serenità che, dopo il mancamento... ritrovò, assieme, serietà di sguardo e parola:

Padre... da tempo la preghiera rappresenta la parte più felice dei miei giorni... essa placa l'affanno del mio pensiero... che pone mille dubbi e domande... semplicemente provando l'inefficacia del dubbio e della domanda.
Eppure... paradossalmente... è una domanda che mi porta qui, al vostro cospetto... una domanda che voi stesso mi avete rivolto...
Sono qui perchè temo la risposta... temo di dover con essa rivedere la mia intera vita... che ho lasciato sospesa... come fosse nell'aere e non in un corpo. Sono qui per dare senso e significato a questa risposta... e per questo chiedo il vostro aiuto.


Ciòddetto... tornò il silenzio!
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MessaggioTitolo: Re: Un percorso di fede: passato, presente e futuro   Un percorso di fede: passato, presente e futuro EmptyGio Gen 07, 2010 11:27 pm

Padre Andosan ascoltò quelle parole profonde, pose la mano destra sulla spalla di Messer Eckart e gli disse: "Caro fratello, non temete cio che il buon Dio ci suggerisce. Egli ci traccia la strada ma sta a noi calpestarla e seguirla, egli non ci giudica per le scelte che facciamo nei bivi della vita ma si augura che noi possiamo riprendere la strada.
Il vostro soggiorno qui sia motivo di riflessione interiore, nessuno vi mette fretta, ne decide per voi, ma siamo qui tutti confratelli come strumenti a vostra disposizione"
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MessaggioTitolo: Re: Un percorso di fede: passato, presente e futuro   Un percorso di fede: passato, presente e futuro EmptyVen Gen 08, 2010 6:16 pm

Ascoltate le parole del Padre, un pensiero fu veramente illuminante per Eckart: l'idea di un Dio che spera per l'uomo la retta scelta dell'uomo, senza imporre scelta alcuna.... A tale considerazione... il suo cuore si alleggerì, come non accadeva da lungo tempo. E fu come se la mano del Padre, posatasi sulla sua spalla, lo sollevasse da terra.

Ciò che, in apparenza, per altri, può essere semplice cosa, non lo fu affatto per Eckart... il quale rimase come folgorato dall'intuizione... da una scoperta nella ricerca che stravolgeva la ricerca stessa... assieme pietra filosofale e chiave teologica.

D'un tratto... molte cose gli furono chiare... cose sentite e lette... dalla teoria aristotelica dei gravi al mistero dello Santo Domenico... per arrivare al concetto fondamentale: del molteplice che si richiama ad Unità. Grosso modo... in questi termini:

Come il sasso non cade a terra a seconda del peso materiale, ma seguendo la natura spirituale della propria sostanza... giacchè terra richiama terra, allo stesso modo l'uomo, seguendo la propria sostanza, si proietta verso Dio, giacchè Amore richiama Amore... E se questa è la teoria Aristotelica... essa non deve esser considerata come puro castello intellettuale, ma come interpretazione alla luce della verità... E se questo è certo... certa deve essere la vocazione dello Santo Domenico, primo ad intuire che pensare davvero significa pregare... da qui, quale uomo di cultura, la sua vocazione alla cultura... vocazione della cultura alla fede. E se il problema del pensiero deve essere la strada da scegliere... deve essere seguita, del pensiero, la sostanza, l'essenziale preghiera che porta il giusto procedere, la giusta strada, la giusta risposta, la giusta scelta... verso giustizia... somma nell'Altissimo.

La follia della fede nasceva in Eckart come millificazione della ragione nella mente umana. Essa non gli lasciò molta energia... e quasi svenne.

Fu allora che la spalla si appoggiò alla mano, con tutto il peso di un corpo lasciato da coscienza, la quale evaporò in un'ultima frase, rivolta a Padre Andosan:

"Padre... vi prego... concedetemi di riposare un poco ora... sono davvero stanco e senza più forze"
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MessaggioTitolo: Re: Un percorso di fede: passato, presente e futuro   Un percorso di fede: passato, presente e futuro EmptySab Gen 09, 2010 1:29 pm

Appena il Padre vide svenire l'amico Eckart capì che lo aveva troppo trattenuto presso la portineria, così disse: " Avete ragione fratello, vi accompagno alla vostra cella presso la foresteria. Eccovi la chiave"
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MessaggioTitolo: Re: Un percorso di fede: passato, presente e futuro   Un percorso di fede: passato, presente e futuro EmptySab Gen 09, 2010 7:05 pm

Accolte le parole del Padre, Eckart era ormai pronto a varcare la soglia... Trasse per sè, con fatica immane, il povero sacco che s'era portato e le chiavi che gli venivano offerte. Lasciò dunque la portineria... e si incamminò per i corridoi del Convento, al fine di raggiungere la Foresteria, e quindi la sua cella. L'anticamera lo preparava al riposo proprio nel momento in cui, alle prime luci albeggianti di un giorno che prometteva splendido sole, i monaci cominciavano la loro giornata con canti gioiosi e solenni. Era l'inizio di un'annunciazione, il riflesso indiscusso di un'epifania che sviluppava la sua onda più lunga in tenui sottili legami concentrici. Ora il destino pareva seguire il suo stesso canto.... e si rendeva sempre più chiaro e certo, dipanandosi nel futuro prossimo e venturo... contingenza che respirava aria d'eterno.

Gli occhi di Eckart non guardavano più la strada fisica, ma quella spirituale, e si impregnavano di visioni... le pareti massicce del Monastero, destre e sinistre, aleggiavano trasparenze misteriche. Passo passo.... l'armonia universale scandiva una regola cosmica... il codice di una musica impalpabile. Il coro dei frati, primo cerchio, preludeva a ciò che li tratteneva... cori di beati... di santi... di presenze angeliche... l'uno sull'altro costruiti.... concepibili nell'idea della sfera.

E giunto ad limites diei... in procinto di varcare la soglia della sua cella... si rivolse ancora - il volto trasfigurato - alla sua Guida:

Padre Andosan, Duca mio, Vi ringrazio per ogni cosa da Voi espressa... per la Vostra benemerenza nei miei confronti e per la Vostra sublime intercessione. L'Altissimo, nella Sua Onnipotenza e Infinita Saggezza, è stato generoso con me... ha messo Voi sulla mia strada... ben sapendo che non ce l'avrei mai fatta da solo. Vi prego di accettare la mia riconoscenza e la mia più profonda gratitudine. Confido che ci si possa ancora incontrare... ho l'impressione che questo nostro discorso non sia ancora terminato.
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MessaggioTitolo: Re: Un percorso di fede: passato, presente e futuro   Un percorso di fede: passato, presente e futuro EmptyLun Gen 18, 2010 3:01 am

Erano passati alcuni giorni... giorni densi di pensieri... Eckart aveva acquisito una cosa... il richiamo del Monastero. era quel richiamo che lo invitava a trattenersi... ma doveva andare... Gli impegni, e le sue figlie, lo chiamavano a Padova. Di notte era arrivato... e di notte ripartì.... Di fronte al portone del Monastero... si fermò un attimo, l'attimo di un'intera vita. Padre Andosan dormiva nella sua cella, e non era il caso di svegliarlo.

Di sicuro... i due si sarebbero incontrati per la festa del Santo Patrono... lo avrebbe dunque aspettato nella Chiesa di Padova.
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MessaggioTitolo: Re: Un percorso di fede: passato, presente e futuro   Un percorso di fede: passato, presente e futuro EmptyMer Gen 20, 2010 3:09 am

Erano passati due giorni dall'ultima domenica... L'ultima domenica era stata una domenica speciale... A Padova s'era data gran festa, e c'era stato molto lavoro... lavoro che Eckart aveva provato a svolgere con apprensione, cercando con esso di assolvere alle responsabilità cui veniva chiamato.
Non si pensi a cose altisonanti... Un tempo... Eckart preparava decreti per la Repubblica... oggi... si industriava a produrre marmellate per la comunità...
Eppure... considerevole era stato l'impegno, perchè maggiore era la gioia! E se un poco aveva appreso da Fratello Jacopo... era di poter osservare grandezza nelle piccole cose, che di fronte all'Altissimo fanno pregustare l'immenso.
A Padova.. aveva ripreso gli odori e i sapori della sua vita, e il sorriso rassicurante dei familiari, e degli amici. Per quella condizione aveva potuto rintracciare il senso di un'appartenenza... quello spirito segreto che custodisce e raccoglie, e che faceva convergere, in Eckart, le risorse con le quali guardare al mondo, e, nei momenti severi della vita, chiedere ancora perdono di fronte alla sera che scende.
Ora faceva ritorno al monastero con una certa fierezza, che dovette sforzarsi di ridurre nella baldanza, perchè la percepiva come insidiosa, e ostacolo al proprio cammino. La cura che Eckart stava cercando nella fede, e che un poco stava abbandonando la fissazione per le ubbie concettuali, passava ora per nuove esperienze vissute, ma aveva ancora il suo corso da terminare.... e non era certo il caso di lasciarsi abbandonare a soddisfazioni superficiali, che andavano soltanto ad alimentare vecchi vizi di superbia.
Tra l'uomo vecchio e l'uomo nuovo, tra Padova e il Monastero, c'erano ancora sterminate distanze... ma qualcosa di irresistibile sembrava, più di qualche tempo addietro, avvicinare le due realtà. Da questo punto di vista... Eckart cominciava a comprendere un poco della vita del frate, che ha cuore di ritirarsi nei luoghi appartati, ma anche di partecipare delle genti... senza per questo stonare in una doppia maschera.
Forse anche per queste nuove comprensioni, il suo spirito nell'avvvicinarsi al Monastero, che continuava ad attirarlo come la calamita il ferro, era un poco più conciliante, rispetto all'ultima volta che s'era andato ivi a ritirare.... quando, stremato, s'era acceso in preda alle visioni.
E pertanto, giunto alla porta rigorosa... in una bella mattina di sole... potè goderne i contorini semplici e severi, nel contrasto dei bianchi e dei neri, purtuttavia accoglienti... fraterni. Questa volta, ne era convinto, avrebbe atteso l'aprirsi del portale con una maggiore calma e con un certo qual piacere d'attesa. Bussò... e si chiese chi sarebbe venuto alla soglia... sperando comunque che ancora lo volessero e lo potessero far entrare.
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MessaggioTitolo: Re: Un percorso di fede: passato, presente e futuro   Un percorso di fede: passato, presente e futuro EmptyMer Gen 20, 2010 8:57 pm

Padre Andosan tornava dall'ufficio del Padre Generale quanto mai abbattuto per alcune cattive notizie, ma fece finta di ritornare al suo lavoro con la gioia di ogni giorno. Era quasi vicino alla porta del monastero quando sentì bussare. Allora in fretta afferrò le chiavi e con forza spinse verso di se la porta di legno.
Vide sull'uscio Fratello Eckart e chiese:
"Fratello Eckart, già tornato da Padova? Venite pure ... la vostra stanza è come l'avete lasciata"
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MessaggioTitolo: Re: Un percorso di fede: passato, presente e futuro   Un percorso di fede: passato, presente e futuro EmptyGio Gen 21, 2010 2:54 am

ohhhhhh Padre... anche per me è una sorpresa vederla già qui.

Si lanciò Eckart in quella frase: era emozionato! Ma subito vide nel volto del Padre un pò di amarezza: un volto può dire tantissime cose, spesso... più delle parole.

Decise di non affrontare una questione che pobabilmente avrebbe aperto ancora di più il malessere... Si sforzò di fare un sorriso decente Laughing

"Grazie padre... ho proprio voglia di ritrovare la mia cella"

Così detto.... si congedò!
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