Ennio aveva accolto con gioia la lettera dei Padri fondatori che gli comunicava di raggiungerli poiché il monastero era finalmente pronto.
Il giovane sacerdote si era subito organizzato per il viaggio, anche se non ci avrebbe messo molto a raccogliere i suoi pochi averi.
Il giorno dopo era andato a messa di buon ora e, salutati i suoi amici, si era messo in cammino verso la sua nuova casa, triste per quell’addio, ma col cuore colmo di felicità per la vita che stava per intraprendere, quella vita che aveva a lungo desiderato.
Il tempo passò in fretta e quando finalmente giunse nei pressi del monastero si fermò per alcuni istanti ad ammirare quella struttura: non aveva dubbi, quella era la sua casa!
Cominciò a percorrere la salita, ora iniziava ad accusare la stanchezza del viaggio per cui giunto di fronte al portone non esitò a bussare.