Cercando l'Abete

COOFFFFF CCOOOCOOFF
Un colpo de tosse per non farce prendere un coccolone ar Priore
Buongiorno madre Priora.
Quello nunva bene, cià li rami sottili, mica ce reggono pagnotte eprosciuttoni e zamponi.
Mo venite che cerchemo quello co li bracci più forti
Ce dico porgendoce la mano per nonfarla inciampà dentro na radice che spuntava dalla terra.

Costanza passeggiava nel boschetto di San Domenico per svagare la mente da alcuni pensieri che, da qualche giorno, la seguivano ovunque andasse e qualunque cosa facesse.

Credeva di essere sola, chi altro sarebbe andato con quel freddo in mezzo al bosco, e invece si accorse di un chiaro vociare poco distante da lei.

Camminando svelta verso il rumore, tutti presi da non si sa quale discorso, c'era Madre Fenice, Padre Tacuma, Padre Silvio e Padre Yuri, tutti vicini a confabulare di prosciutti.
Prosciutti? Sicuramente aveva capito male.

- Vedo che abbiamo avuto tutti lo stesso pensiero oggi... - cominciò la donna tutta sorridente, - incontrarvi tutti insieme nello stesso momento è un evento... ma c'è qualcosa di cui preoccuparsi? .... -

weeeeeeeee fermiiintuttiii! mica ce volete abbatte sta creaturella de nostro Signore. ciavrei n'idea.
Me tolgo er mantello gettandolo a terra.
mo fratelli alla zappa e badile, se salva alberello co rami e radici, se portemo l alberello ar convento e ce se mette co le radice sue. so sicuro che sto albero ce sarà grato, sostendoce prosciutti e altro. mo eccellenza forza co la zappa fratello yuro democe de badile.prima se fà prima tornemo ar calduccio

Benvenuta, Costanza carissima sorrise Madre Fenice. Tutto questo gran parlare di prosciutti forse non sembra tanto spirituale... ma vi assicuro che qui si nutre il corpo, ma anche lo spirito.

Una risata.

Sì, non facciamogli male, a questo bellissimo albero, che è un dono dell'Altissimo... lo prendiamo con la sua bella zolla di terra, senza danneggiargli le radici, lo mettiamo nel tino grande, lo carichiamo sul carretto e lo metteremo nel chiostro, sì.
Intanto che voi... ehm... predisponete, io ringrazio l'Altissimo per averci fatto trovare l'Abete giusto...

- Sapete vero che occorre ci sia un buon terriccio altrimenti le radici non attacco e l'albero marcisce? - disse Costanza tra una risata e l'altra mentre gli uomini cercavano il modo di caricare l'albero.

- Sarebbe meglio prendere qualche zolla di questa terra, da mischiare a quella del chiostro...

E poi come lo decoriamo?-

Hai ragione, figlia mia, ci vuole un po' di questa buona terra del bosco dice una voce un po' velata.
Il vecchio Maestro dei Novizi, che non esce quasi mai dalle mura del monastero, inaspettatamente li ha raggiunti e guarda il gruppetto con una luce di gioia sul volto rugoso. E per decorarlo troveremo le cose che l'amore fraterno ci detta.
Guarda in particolare i due novizi appena accolti nella famiglia domenicana, Silvio e Yuri, e annuisce.

Pace e Bene Felice di rivedervi.

Sorrise osservando Madre Azzurra
A parte una dama, conosceva tutti.

Come state e soprattutto che c'è in vista?

weeee se magnaaa pane co formaggioooo
Mo fosse fosse , ce stava unpochetto de fame,e senza accorgeme mollo a terra er vaso che mo stavo a sollevà co fratello Yurio.
Se pò avecce doppia razione? Tengo brontolio allo stomaco.

Co la pansa vuota mica stemo in forze!

Fratelli, sempre a mangiare pensate! esclama Madre Fenice ridendo e correndo ad occuparsi del vaso e dell'albero come farebbe per una persona. Berrò volentieri qualcosa di tiepido, ma datemi una mano, se si rovinano le radici poi l'abete muore, non vorrete mica piantare nel chiostro un albero già condannato...
E salutando chi è appena arrivato, si affanna intorno alle radici dell'abete.

GIAMMAIIII nu nu non se pooo prima salvemo le radici. Mo fratello Yurio che fai li impalato? Chete successo.
Mollo er pane mozzicato nel cesto e corro a dacce na mano a madre Fenice.

MO eccoquààà radici sistemate ner secchio e ricoperte de loro terra naturale. Mo issamolo sul carretto . mo chi spigne?'Chi tira?
Mo me guardo attorno mmmmmmmummm

Ridendo, Madre Fenice arrivò portando anche lei delle ghiottonerie da appendere all'albero, delle ghirlande do pandolce, e delle candele accese che sistemò con attenzione alla base del tino.



Poi, facendosi più seria, recitò la preghiera unendosi ai confratelli.

Ti ringraziamo Signore per quanto ci permetti,
per l'amore che ci doni,
per i fratelli che ci sono accanto,
per la vita che ci permetti di vivere
nell'armonia di questi sacro luogo
Amen

E infine disse Venite, miei cari, è l'ora della santa messa. Dopo ci ritroveremo tutti in refettorio con i doni per il palato... ma ora, in cappella.

Mo s 'erano incamminati tutti avanti co carretto.
Pure er pino stava sistemato.
Stava li ar centro co li prosciutelli zamponi e leccornie appesi ai rametti suoi.
Li confratelli s 'erano infilati ne refettorio a magnà.
Mo allora io che ce facevo fora ar freddo
'?
Me torno verso ar pinetto che stava tutto solo ar centro der chiostro co quelle cosette e

STAVA SOLO??

Anthera???? weeee che ce fai quà ar freddo?
Me avvicino, ce dò na grattatina alla testolina nera
wee, guardame un poco, furbetta, nu è che per caso te tira qualcosetta de sto pino?
Me siedo a terra accanto alla gatta e ce strizzo l 'occio
wee Anthera, SSSSSSSSCCCCCCCCSSSSSSCCSS ,mo sai che femo. mo guarda
Mo stacco na ciambelletta leccorniosa, ce divido a metà
Mo se ce beccano ce fanno saltà la cena amica mia.
Mo daje saggemo sta ciambella della Priora, tiè magna piano però