Mmm, cosi' questo sarebbe il monastero che ha desiderato tanto mio cugino Ennio, insieme alle altre Eccellenze ed Eminenze che lo hanno patrocinato... Effettivamente, assieme alla fu Abbazia Cistercense, si puo' a ben dire essere il vanto degli ordini religiosi della Chiesa Aristotelica in terra italica!
Questo penso' di primo acchito Monsignor Edoardo Borromeo Galli, Arcivescovo di Milano, che giungeva alle porte del Monastero Domenicano, dopo un viaggio sereno.
Durante il tragitto, aveva meditato fino in fondo la decisione di intraprendere lo studio e rafforzare la propria conoscenza della dottrina della tutela della fede contro le devianze, nel corso Inquisitoriale che altrimenti avrebbe seguito nella piu' vicina Abbazia di Fornovo, purtroppo data di recente alle fiamme.
Sceso dalla carrozza all'ingresso dell'edificio imponente, si appresto' lui stesso alle pesanti grate di ferro e alle robuste porte di legno, dando ordine al proprio segretario e al cocchiere di rientrare a Milano senza di lui. Come agli inizi del suo ministero sacerdotale, egli avrebbe umilmente affrontato ogni momento di studio necessario.
Alzo' una mano e, con decisione, strinse l'anello metallico, facendolo bussare contro le assi.