Arrivo di Lizziemariè

La diligenza si fermo, lungo la strada principale
Lizzie scese, prese con se la sua piccola borsa a mano,
si guardo' attorno un po spaesata e si infilo' a piedi lungo il vialetto stretto,immerso nel verde con ai lati un fossato,
e cammino fino davanti al monastero

vi giunse in tardo pomeriggio, accaldata e stanca
busso alla portone,
poi stremata dalla fatica vide un mucchio di pietre e andò a sedersi li, all'ombra, spettando che qualcuno l'accogliesse

Le incombenze per sto povero monaco sò tante
Mentre sotto er sole del pomeriggio estirpo l 'erba
il bussare al portone principale
Moo vengo vengoo
Apro il pesante portone una fanciulla seduta
La guardo non la riconosco subito

Salve fijola sono fratello Silvio
posso aiutarti?

Lizzie come senti il portone aprirsi,
si alzo di scatto,
vide  un frate  accaldato e sudato,  
si avvicino' "Buongiorno Padre " e si presento'
poi il  frate abbagliato  dal sole si  sposto  all'ombra,
e lo riconobbe Lieta  di rivederla  Padre  Silvio
sono qui  per i corsi  in monastero. . . . . .

poi, vide i gatti e si piego' ad accarezzarli

Lizzi?!
Lizziii  fijolaa    benvenutaa
entra  entra,  dammi  sto borsone  porto io
prendo borsone
Sei  quà  per studiare  brava brava
vedrai che te troverai  bene
vieni  te  accompagno  allaSTANZAtua
e parliamo  degli studi che  vuoi  proseguire
cosi  te indico  in quale  edificio  devi andare  per iscriverti ar  corso
mo  andiamoo

Lizzie   sorrise
e penso': ma che bello  andare in un posto nuovo e trovare  vedere un faccino  che conosci.....
varco' la soglia  ed entrò  nel  monastero,
inizio'  a  raccontare a Padre  Silvio,
dei suoi studi   del motivo che stava  li,
e  delle  idee  e ambizioni  di suo  padre  Alberico,
un tempo  rettore  all'universita......
che ci teneva  molto  all'istruzione...
ed aveva  alte  aspettative......

Parlando lo segui  nella  sua  stanza