Per quanto possa lo gelo, per quanto possa cumgelare li flumi ed inaridire li campi...per quanto possa lo gelo! Mai ostacolerà la continua marcia dell'omo verso Madonna Cultura e le sue muse!
Ecco! Son giunto presso codesto loco di Sapienza con gambe di ghiaccio e piedi di neve, pietrificato da codesto freddo vento.
Ma lo mio core pulsa ancora di caldo nettare e la mia mente ne giova a sazietà!
L'era una serata gelida ed oscura e con codesti pensieri, giunse il "signor delle carrube" presso il Monastero Domenicano.
Il lercio mantello di stracci dentro cui era avvolto, lasciava intravedere il vivace abito giallo con le frange, quello tipico dei "signori delle verdure e delle frutte": giullari di borgata eletti per volontà popolare, immolati ai satiri e armati di liuti e ribeche.
Pantagioele, l'era un giovine alto, magro e deforme, e da quando i villici di Montevarchi lo adottarono come "signor delle carrube", amava girare per li campi dell'Arno allettando li contadini con le sue canzoni e le sue beffe. Fino a quando spinto da alcuni cantori...non s'impiegò come garzone presso alcune botteghe d'arte di Firenze dove conobbe illustri personaggi che, avendo avuto compassione lo preserò meco presso le sale della Sovrintendenza alle Arti. Crebbe quindi tra numerosi progetti architettonici, trattati d'ingegneria idrica e strutturale, commissioni di ritratti per nobili proprietari florentini, composizioni poetiche e musicali, sculture e spettacolari capolavori d'oreficeria.
Avvolto nel mantello si diresse al massiccio portone. Lasciando cedere la pesante sacca sussurrò:
Oh!...oh Dio che vedi codesto tuo agnello bussare alle porte dello Paradiso Tuo! Fa che non vi sia qualchedun pronto a pestarmi dall'altra parte.
Amen.
Detto questo, bussò...