Battesimo di Fon

Il Monsignore, indossando il suo abito vescovile, aspettava nella cappella il suo condiocesano che presto sarebbe entrato nella Comunità Aristotelica.

Le candele erano accese ed un leggero odore di incenso rendeva solenne ciò che stava per avvenire.

Vicino all'altare vi era un catino d'acqua fresca e pura, pronta all'uso.

Il Monsignore attese L arrivo di Fon

Fon fu avvisato da una missiva, che il Monsignore lo stava attendendo in Cappella. Quando egli vi entrò guardò subito le candele accese e l'altare. In quel luogo sacro, Fon camminò silenziosamente fino all'altare ove fece un inchino. Vide il Vescovo vestito in tutto il suo splendore e colmo di benevolenza nei suoi confronti. Fon felice disse soltanto: "Eccellenza, sono pronto." ed attese ulteriori disposizioni

"Fratelli siamo qui riuniti dinnanzi al Dio Aristotelico che è la Causa Finale del Mondo, verso cui tutto procede, per accogliere nella famiglia dei credenti, soli eredi della salvezza del Paradiso il nostro nuovo fratello Fon."

Si rivolse quindi al battezzando:

"Fon di Savoia, ti presenti tu con umiltà e cuore contrito di fronte alla Comunità dei Credenti rinunciando ai peccati commessi nella tua vita precedente per seguire con noi un cammino di redenzione?"

Detto ciò mostrò il Messale in modo che egli potesse rispondere adeguatamente[/i]

Citazione :

Io oggi rinuncio ai miei peccati e rinasco a nuova vita nella Comunità Aristotelica

[/quote]

Fon ascoltò con attenzione le parole del Vescovo, inchinandosi al suo cospetto. Successivamente Sua Eccellenza gli fece una domanda e Fon rispose così: "Io oggi rinuncio ai miei peccati e rinasco a nuova vita nella Comunità Aristotelica."

Fon emozionato rispose alla prima domanda:

"Sì, credo tu nel Dio Onnipotente, Creatore del Cielo e della Terra, dell'Inferno e del Paradiso, che giudicherà le anime nell'ora della morte e in Aristotele, Suo Primo Profeta, che ci ha insegnato le Leggi e la Divina Sapienza."

Poi rispose egli rispose alla seconda domanda

"Sì, credo nel Secondo Profeta venuto sulla Terra per mostrarci il sentiero del Paradiso, che ha patito il martirio per salvarci, insegnandoci così la vera amicizia."

Infine rispose anche alla terza domanda

"Sì, credo nella Santa Chiesa Aristotelica, da lui fondata, nella comunione dei Santi, nella Remissione dei Peccati, nella Vita Eterna."

Fon si accostò al fonte battesimale con ingenuità, osservò l'acqua santa con cui gli fu bagnata la fronte ed ascoltò con emozione le parole di Sua Eccellenza. Infine Fon sorrise, sentendosi come rinato e tra le braccia della Santa Chiesa aristotelica!

Fon, ricevuto il battesimo, disse affettuosamente: "Eccellenza, grazie! Non dimenticherò la benevolenza che la Santa Chiesa Aristotelica e Voi avete riservato per me in questo giorno. Essere un fedele aristotelico é occassione in cui posso trovare la pace interiore. Mi affido totalmente nelle mani dell'Altissimo e ringrazio lui per l'esistenza del Monastero di San Domenico! Frequentarlo ha cambiato la mia vita, mi ha aperto gli occhi e consolidato la mia Fede."