Quella mattina il mesto frate uscì di buona lena dal suo monastero. Era appena sorto il sole e l'aria era ancora gelida, legata all'inverno ma di una luminosità che faceva promettere una primavera rigogliosa. Stretto nel suo saio con i piedi che intorpiditi portavano i sandali si incamminò lungo la mulattiera che saliva sul crinale del monte ai cui piedi era stato eretto il monastero.
La camminata fù lunga ma alle sue spalle il sole stava sorgendo imponente riscaldando e ristorando tutto il creato intorno a Padre Philip. La rugiada della sera andava asciugandosi sulle foglie, i ruscelli si vestivano di abiti sfavillanti catturando i raggi del sole che ora li illuminava, piccoli mammiferi animavano le fronde degli alberi che gettavano sul sottobosco di arbusti e terriccio umido l'ombra dell'astro che si ergeva allo zenit.
Raggiunse così. com la fronte madida di sudore, il suo luogo di meditazione. Era un piccolo spiazzo situato sul delimitare di una cresta da dove si godeva il panorama della vallata che da lì, nelle giornate di tramontana, si estendeva, accompagnando lo sguardo, fino al mare.
Su quello spiazzo una costruzione naturale di rocce granitiche formava un piccolo leggio con tanto di sedile, quasi il volere del Signore ad utilizzare quel luogo atto alla meditazione.
Padre Philip prese posto mentre tutta la vallata veniva illuminata, segno che le ore da quando si era messo in marcia stavano passando.
E mentre l'aria si riscaldava e piccole farfalle variopinte svolazzavano tra i fiori che dipingevano di mille tonalità il prato tutt'intorno, il frate prese a recitare:
Tu es sanctus Dominus Deus solus,
qui facis mirabilia.
Tu es fortis, tu es magnus,
tu es altissimus,
tu es rex omnipotens,
tu pater sancte, rex caeli et terrae.
Tu es trinus et unus Dominus Deus deorum;
tu es bonum, omne bonum, summum bonum,
Dominus Deus vivus et verus.
Tu es amor, caritas; tu es sapientia,
tu es humilitas, tu es patientia,
tu es pulchritudo, tu es mansuetudo,
tu es securitas, tu es quietas,
tu es gaudium, tu es spes nostra et laetitia,
tu es iustitia, tu es temperantia,
tu es omnia divitia nostra ad sufficientiam.
Tu es pulchritudo, tu es mansuetudo;
tu es protector, tu es custos et defensor noster;
tu es fortitudo, tu es refrigerium.
Tu es spes nostra, tu es fides nostra,
tu es caritas nostra, tu es tota dulcedo nostra,
tu es vita aeterna nostra:
Magnus et admirabilis Dominus,
Deus omnipotens, misericors Salvator.